Lo stoccaggio geologico del biossido di carbonio consiste nella iniezione in formazioni geologiche profonde o giacimenti esauriti di idrocarburi di CO2 liquida ottenuta dalla cattura nei camini di emissione di centrali elettriche a combustibili fossili e da altri grandi impianti industriali.
L’attività di sequestro e stoccaggio di CO2 (CCS) è considerata strategica nell’ambito della politica energetica europea in quanto tecnologia di transizione che potrà contribuire a mitigare i cambiamenti climatici permettendo, secondo stime preliminari, la riduzione del 20% delle emissioni di gas ad effetto serra entro il 2020.
La Commissione Europea, con l’obiettivo di facilitare la realizzazione di impianti termoelettrici dotati di tecnologie di cattura e stoccaggio geologico dell’anidride carbonica (CCS) e riconoscendo l’importanza di tali tecnologie per contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici, ha proposto la direttiva 2009/31/CE, inserita nel “Pacchetto Clima - Energia”, con lo scopo di definire un quadro giuridico comune a livello europeo per lo stoccaggio geologico ambientalmente sicuro del biossido di carbonio.