È disponibile online il volume Rinnovabili ed Efficienza Energetica: un racconto lungo una programmazione. I fondi europei 2007-2013, un’opportunità di sviluppo per il Sud (pdf, 8 Mb)
Il POI Energia FESR 2007-2013
Il Programma Operativo Interregionale Energie rinnovabili e risparmio energetico (POI Energia) è stato finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), nel periodo di Programmazione 2007-2013.
Frutto di una lunga ed intensa attività di analisi e di programmazione ha coinvolto diversi soggetti istituzionali: le Amministrazioni centrali (Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), le Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e il partenariato economico e sociale e si è strutturato su 3 assi prioritari:
- Asse I: Produzione di energia da fonti rinnovabili
- Asse II: Efficienza energetica ed ottimizzazione del sistema energetico
- Asse III: Assistenza Tecnica e azioni di accompagnamento
Nella fase di attuazione, il POI Energia ha promosso azioni progettuali attivate attraverso bandi e procedure negoziali avviate dagli organismi preposti alla gestione e all’attuazione:
- il Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale Mercato Elettrico, le Energie Rinnovabili e l'Efficienza Energetica, il Nucleare (DGMEREEN), in qualità di Autorità di Gestione,
- la Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese (DGIAI) del MiSE e la Direzione generale per il Clima e l’Energia del Ministero dell’Ambiente nel ruolo di Organismi intermedi.
Risultati
Il POI Energia ha consentito di impiegare sui territori delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) risorse per oltre 1 miliardo di euro. Si è rivolto a soggetti pubblici e privati, tramite procedure ad evidenza pubblica e negoziali, con una strategia fondata sul sostegno della domanda pubblica e su interventi in favore dei soggetti imprenditoriali, realizzando iniziative e progetti secondo quanto previsto dagli obiettivi assunti nella strategia del Programma.
Sono molte le realtà territoriali che hanno migliorato le loro condizioni ambientali e la vita dei cittadini, a dimostrazione delle validità delle scelte di policy effettuate dal Programma e di come la green economy sia ancora oggi uno degli strumenti principali per l'uscita dalla crisi.
Il Programma ha finanziato progetti di amministrazioni pubbliche e imprese delle Regioni Convergenza, realizzando in questi territori oltre 2.500 progetti presentati da enti, amministrazioni pubbliche locali e centrali, ed imprese per:
1. la produzione di energia da fonte rinnovabile (FER);
2. l’efficientamento energetico degli edifici pubblici;
3. il sostegno agli investimenti delle imprese, in ambito energetico;
4. il finanziamento di interventi sul territorio per il potenziamento e la conversione “intelligente” delle reti di distribuzione e trasmissione dell’energia;
5. la realizzazione di diagnosi energetiche;
6. l’attuazione di studi di fattibilità e analisi per la valutazione del potenziale di sviluppo energetico.
Per citare alcuni numeri:
- 1.283 cantieri attivati per la realizzazione di interventi sugli edifici della PA;
- 1.172 progetti realizzati dai Comuni;
- 26 progetti nelle Università;
- 19 progetti nei Musei ed edifici di pregio;
- 23 progetti su edilizia carceraria;
- 10 progetti nelle strutture ospedaliere;
- 1.605 km di rete ammodernati in un’ottica di smart grid;
- 240 milioni di euro circa il contributo del Programma alle imprese, prevalentemente micro e PMI (73%), per il finanziamento di 1.237 progetti;
- 703 milioni di euro di investimenti complessivamente attivati sul territorio, compreso il contributo del Programma, complessivamente attivati dalle imprese;
- 8 studi sulla geotermia;
- 2 procedure innovative di amministrazione digitale (CSE2014 e CSE2015) che hanno realizzato oltre 800 progetti;
- 416.000 tonnellate di emissioni di anidride carbonica ridotte secondo le stime del Programma;
- 105 megawatt di capacità addizionale installata per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Lo scenario futuro
La rilevanza degli investimenti prevede la prosecuzione di una parte del POI Energia, anche nel periodo 2014-2020, con una specifica linea di azione nel PON Imprese e Competitività.
Nel corso della Programmazione 2014-2020, le Regioni e le imprese avranno comunque la possibilità di acquisire e valorizzare gli studi, le proposte impiantistiche e le diagnosi realizzate dal POI Energia, per sfruttare l’elevato potenziale di risorse non ancora utilizzate, come la fonte geotermica, o valorizzare i benefici economici derivanti dal risparmio energetico. I progetti realizzati con le risorse del Programma su scuole, università, edifici comunali e altre strutture di rilevanza per la comunità rappresentano un modello ad alto grado di replicabilità, applicabile nei Programmi Operativi Regionali (POR).
Per approfondimenti
Allegati
- Decisione della Commissione europea del 15 dicembre 2015 (pdf)
Testo del Programma Operativo interregionale (pdf)