Monitoraggio e valutazione della SNSvS

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A livello internazionale, per identificare un quadro di informazione statistico condiviso quale strumento di monitoraggio e valutazione dei progressi verso gli obiettivi dell’Agenda, la Commissione Statistica delle Nazioni Unite ha costituito l’Inter Agency and Expert Group on SDG Indicators – IAEG SDGs che ha definito un insieme di circa 250 indicatori.

In Italia l’ISTAT, insieme al SISTAN, è chiamato dalla Commissione statistica delle Nazioni Unite a svolgere un ruolo attivo nella produzione delle misure statistiche per il monitoraggio dei progressi verso i Sustainable Development Goals (ISTAT SDGs). Le misure tengono conto degli indicatori definiti dall’Expert Group insieme ad alcuni dati specifici di contesto nazionale. Periodicamente, l’ISTAT presenta un aggiornamento e un ampliamento delle disaggregazioni delle misure statistiche utili al monitoraggio degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, pubblicando il Rapporto sugli SDGs.

Ma l’impegno dell’Italia nella direzione di una maggiore e migliore integrazione delle tre dimensioni della sostenibilità in ambito statistico vedeva già un primo risultato dal 2013, anno nel quale l’ISTAT ha definito un insieme di indicatori di Benessere Equo e Sostenibile (BES), oggi 152 indicatori suddivisi per 12 domini fondamentali, con l’obiettivo di valutare il progresso della società non soltanto dal punto di vista economico (PIL), ma anche sociale e ambientale. L'Italia ha così sviluppato un approccio multidimensionale per misurare il “benessere equo e sostenibile”, al fine di integrare gli indicatori relativi alla produzione e all'attività economica con misure legate alle dimensioni del benessere, della disuguaglianza e della sostenibilità. L’analisi dettagliata degli indicatori è pubblicata annualmente, dal 2013, nel “Rapporto BES”. Nel 2016 il BES è entrato a far parte del processo di definizione delle politiche economiche, portando l’attenzione sul loro effetto anche su alcune dimensioni fondamentali per la qualità della vita. A partire dal 2018 un set di 12 indicatori BES è entrato a far parte di un allegato del Documento di economia e finanza (DEF), che riporta un’analisi dell’andamento recente degli indicatori selezionati e una valutazione dell’impatto delle politiche proposte.

L’approvazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, e a cascata delle Strategie Regionali e territoriali, ha posto la necessità di definire un sistema di monitoraggio integrato, attraverso la selezione di un nucleo comune di indicatori, scalabili a livello territoriale, in stretta connessione con gli indicatori BES e con gli indicatori ISTAT SDGs, che potessero però andare oltre una descrizione puramente quantitativa: con questo scopo, la SNSvS propone anche l’identificazione di indicatori di performance e di processo, necessari e funzionali a descrivere processi e fenomeni sociali complessi non descrivibili unicamente attraverso descrizioni quantitative.

Secondo quanto disposto dall’art.  34 del D.lgs 152/2006 e ss.mm.ii., la SNSvS costituisce infatti il quadro di riferimento nazionale per i processi di pianificazione, programmazione e valutazione di tipo ambientale e territoriale. Il medesimo articolo prevede la connessione tra le strategie di sostenibilità ai diversi livelli territoriali e, in particolare, che le strategie regionali garantiscano la valutazione del contributo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità nazionali. Tale disegno implica la necessità di definire un sistema di monitoraggio integrato della SNSvS, attraverso la selezione di un nucleo comune di indicatori, scalabili a livello territoriale, sulla cui base valutare il contributo dei territori all’attuazione della SNSvS.

Grazie al “Tavolo di lavoro per la definizione degli indicatori per la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile”, costituito nel 2018 con il coinvolgimento di MAECI, MEF, Presidenza del Consiglio, ISTAT e ISPRA, nel 2019 è stato identificato un primo set di 43 indicatori per il monitoraggio della SNSvS, scelti nell’ambito del più ampio quadro degli indicatori ISTAT SDGs, in stretta sinergia con il sistema degli indicatori BES. Nell’ambito del processo di revisione della SNSvS, avviato nel 2021 e conclusosi nel 2022, questo primo set è stato aggiornato e razionalizzato. Esso ha potuto beneficiare del confronto con gli attori istituzionali – nazionali e sub nazionali – e con gli attori non statali. La selezione degli indicatori è stata operata tenendo conto dei criteri di selezione utilizzati nel 2015 dalla Commissione BES: parsimonia, fattibilità, tempestività, sensibilità alle politiche pubbliche. A questi, sulla base delle specifiche necessità poste dall’attuazione del citato art. 34 e su richiesta del Ministero, si è aggiunto un criterio legato alla “disponibilità territoriale” degli indicatori, attuale, o in prospettiva.

La SNSvS presenta oggi un nucleo condiviso di indicatori di contesto distinti in indicatori di primo livello – 55 indicatori associati alle Scelte Strategiche Nazionali (SSN) e indicatori di secondo livello – 190 indicatori per il monitoraggio degli Obiettivi Strategici Nazionali (OSN).

Inoltre, nell’ambito delle collaborazioni istituzionali promosse dal MASE, per contribuire appieno alla restituzione del potenziale contributo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, la SNSvS contiene anche l’analisi delle relazioni di ciascuna missione del PNRR con gli obiettivi di sviluppo sostenibile, oltre che l’identificazione di indicatori comuni PNRR/SNSvS individuati attraverso la collaborazione operativa tra MASE e Unità di Missione PNRR della Ragioneria Generale dello Stato. Con il medesimo obiettivo applicato alle politiche di coesione, il MASE ha collaborato con il Dipartimento per le Politiche di Coesione – NUVAP e con l’Agenzia per la Coesione Territoriale per correlare la Programmazione 2021/27 alla SNSvS. La matrice di correlazione che ne è derivata è stata condivisa con Regioni, Province autonome e Città metropolitane divenendo un quadro di riferimento per la definizione e valutazione dei documenti programmatici regionali e delle agende strategiche metropolitane presenti e futuri.

A supporto di tali processi, le Università di Tor Vergata, Sapienza e Roma Tre hanno predisposto uno strumento di consultazione interattiva, tramite il software Power BI, con lo scopo di consentire una visualizzazione dinamica delle interrelazioni esistenti tra SNSvS, Agenda 2030 e PNRR, dando così la possibilità di allineare i tre documenti strategici e fornirne una lettura trasversale. In particolare, il livello di connessioni considerato è: 

- PNRR, Missioni e misure;
- Agenda 2030 con i suoi 169 target;
- SNSvS, scelte strategiche e obiettivi strategici, suddivisi per le 5 aree.
 

Logo Strategia Nazionale per lo Sviluppo SostenibilePer consultare il Power BI| link
 

Per una più facile consultazione dello strumento, è possibile visualizzare il documento di accompagnamento alla lettura del Power BI. 

 

 


Pagine di approfondimento


La SNSVS – Cos’è la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile
 

La governance della SNSvS
 

L’Agenda 2030 e il contesto internazionale
 

L’Italia alle Nazioni Unite per l’Agenda 2030

HLPF e VNR - Le Revisioni Volontarie Nazionali al Foro Politico di Alto Livello dell’ONU

La partecipazione Italiana al Foro per lo Sviluppo Sostenibile per la Regione UNECE
 

Com’è fatta la SNSvS: struttura e obiettivi

Le 5 P

I Vettori di sostenibilità
 

Il “Sistema SNSvS” - Attori, meccanismi e strumenti
 

Monitoraggio e valutazione della SNSvS

Il sistema di monitoraggio integrato
 
Le Relazioni annuali sullo stato di attuazione

 

       

 

 

 

 

 

 


Ultimo aggiornamento 15.04.2024