Le città rappresentano un tema sempre più centrale nell’ambito delle politiche per lo sviluppo sostenibile. Infatti, attualmente, circa il 55% della popolazione risiede in aree urbane e, in base ai dati delle Nazioni Unite, nel 2050 quasi il 70% della popolazione mondiale vivrà in aree urbane, se il trend si mantiene quello attuale. L’Agenda 2030 individua nelle aree urbane l’occasione per l’attuazione dei suoi obiettivi, prevedendo tra l’altro un SDG dedicato in modo specifico alle città e agli insediamenti umani (SDG11). Nella stessa prospettiva si pone la Nuova Agenda Urbana (New Urban Agenda), che riconosce e sostiene il ruolo dell’urbanizzazione come strumento potente di sviluppo sostenibile, tanto nei paesi in via di sviluppo quanto in quelli sviluppati. Nelle città si concentrano infatti le sfide ambientali e socioeconomiche più impegnative ma, allo stesso tempo, rappresentano centri di innovazione industriale e sociale e laboratori strategici per lo sviluppo di una nuova “cultura della sostenibilità”, anche in relazione alle politiche di rigenerazione urbana.
Nella consapevolezza del ruolo centrale rivestito dai contesti urbani nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, fin dall’approvazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) nel 2017, il MASE lavora a stretto contatto con i territori con l’obiettivo di delineare percorsi attuativi condivisi ed efficaci e di favorire l’adozione di approcci strategici ed operativi adeguati alle diverse scale territoriali.
Tale lavoro di messa in coerenza degli obiettivi di sviluppo sostenibile con i differenti livelli pianificazione e programmazione territoriale ha favorito una lettura integrata e multisettoriale dei fenomeni ambientali, economici e sociali, utile anche ad orientare l’impiego delle rilevanti risorse destinate al rafforzamento e il rilancio delle città nei prossimi anni (PNRR e Politica di Coesione 2021-2027). Tuttavia, molte sono anche le sfide da affrontare perché le aree urbane possano diventare realmente luoghi “inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”. Sfide che, per essere superate, richiedono progressi in termini di governance, di cultura e di partecipazione, istituzionale e della società civile, nella direzione dello sviluppo sostenibile.
Per accompagnare l’impegnativo processo di trasformazione richiesto dall’Agenda 2030, il MASE ha realizzato nel tempo numerose attività finalizzate a declinare a livello territoriale gli obiettivi strategici della SNSvS, a consolidare i meccanismi di governance multilivello e a definire e rafforzare strumenti e metodi a supporto dell’attuazione e del monitoraggio della SNSvS alle diverse scale. L’approccio adottato dall’Italia ha portato alla costruzione di un’efficace sistema di governance multilivello e l’esperienza sviluppata in questo campo è riconosciuta come esempio di eccellenza, anche a livello internazionale.
Fra gli strumenti a supporto dell’attuazione dello sviluppo sostenibile a livello urbano, il MASE nel 2022 ha reso disponibili le Linee guida nazionali per l’Agenda Urbana per lo Sviluppo Sostenibile, elaborate dal centro di ricerca GREEN dell’Università Bocconi nell’ambito di un progetto finanziato dal Ministero attraverso un bando a supporto dell’attuazione della SNSvS. Le Linee Guida, corredate da strumenti operativi aggiornabili nel tempo, intendono orientare e supportare Comuni e Città metropolitane per la costruzione delle proprie Agende per lo sviluppo sostenibile, avendo come quadro di riferimento la SNSvS.
Il MASE fa anche parte del Gruppo di lavoro 1 "Governance e sviluppo delle città e delle comunità sostenibili" della Commissione Tecnica UNI/CT 058 “Città, comunità e infrastrutture sostenibili”, che ha la finalità di realizzare una normazione rivolta alle città e alle comunità, che preveda lo sviluppo di requisiti, quadri di riferimento, strumenti e tecniche di guida e di supporto per l’attuazione dello sviluppo sostenibile, in coerenza con gli obiettivi di Agenda 2030 e della SNSvS.
La nuova SNSvS, approvata dal CITE il 18 settembre 2023 a seguito dell’obbligo di revisione triennale, riafferma il ruolo e l’importanza dei territori e individua nelle città, nelle aree urbane, nelle aree vaste e nei sistemi territoriali “omogenei”, i luoghi d’elezione per la realizzazione di ulteriori interventi e azioni multidimensionali e innovative, capaci di integrare i diversi settori delle politiche. Proprio per questo, l'impegno del MASE per l’attuazione della SNSvS, come definita dal Programma di utilizzazione del fondo per misure ed interventi di promozione dello sviluppo sostenibile 2023-2024, include l’ulteriore attivazione di accordi di collaborazione con Regioni, Province autonome e Città metropolitane, finalizzati anche a un maggior coinvolgimento degli enti locali e alla definizione di strategie locali di sviluppo sostenibile.
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