Strategia Nazionale per la Biodiversità al 2030

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Strategia Nazionale per la Biodiversità al 2030: lavoriamo al presente per raggiungere il futuro!

La  Strategia Nazionale Biodiversità 2030 si pone in continuità con la prima Strategia Nazionale Biodiversità, relativa al decennio 2011-2020 e, in coerenza con gli obiettivi della Strategia Europea per la Biodiversità al 2030 e del Piano per la Transizione Ecologica, delinea una visione di futuro e di sviluppo incentrata sulla necessità di invertire l’attuale tendenza alla perdita di biodiversità e al collasso degli ecosistemi.

In data 3 agosto 2023 è stato firmato il Decreto Ministeriale n. 252 di adozione della nuova Strategia Nazionale per la Biodiversità al 2030 e di istituzione dei suoi organi di governance.

La Strategia Nazionale Biodiversità 2030 prevede l’identificazione di due obiettivi strategici declinati in otto Ambiti di intervento (Aree Protette; Specie, Habitat ed Ecosistemi; Cibo e Sistemi Agricoli, Zootecnia; Foreste; Verde Urbano; Acque Interne; Mare; Suolo) cui si aggiungono i “Vettori”, ambiti trasversali di azione che possono facilitare, rafforzare e concorrere al raggiungimento degli obiettivi.

 

   

Il testo è l’esito di un lungo processo partecipato di studio, confronto, redazione, consultazione pubblica, valutazione e revisione, condotto dalla DG-PNM con il supporto tecnico di ISPRA. Il processo ha visto il coinvolgimento di Amministrazioni centrali e locali, Enti e Portatori di interesse.

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 Obiettivi

In coerenza con gli obiettivi della Strategia Europea per la Biodiversità al 2030 (COM(2020) 380 final del 20/05/2020) ed in allineamento con la visione strategica del contesto internazionale al 2050, la nuova Strategia Nazionale Biodiversità 2020 è incardinata sui seguenti obiettivi:

1. Costruire una rete coerente di Aree Protette terrestri e marine con il raggiungimento dei target del 30% di aree protette da istituire a terra e a mare, e del 10% di aree rigorosamente protette;

2. Ripristinare gli ecosistemi terrestri e marini, con il raggiungimento del target del 30% di ripristino dello stato di conservazione di habitat e specie, in particolare attraverso l’attività condotta a scala regionale inerente gli obiettivi e le misure di conservazione dei siti della Rete Natura 2000.

   

 

 

 Azioni

Sono 18 le azioni distribuite negli otto ambiti di intervento, 5 necessarie al raggiungimento dell’Obiettivo strategico A e 13 dell’Obiettivo B:

A.1 Proteggere legalmente almeno il 30% della superficie terrestre e il 30% della superficie marina attraverso un sistema integrato di Aree protette, Rete Natura 2000 ed altre aree legalmente protette.
A.2 Garantire che almeno un terzo delle aree legalmente protette terrestri e marine, comprese tutte le foreste primarie e vetuste, lo sia in modo rigoroso.
A.3 Garantire la connessione ecologico-funzionale delle aree protette a scala locale, nazionale e sovranazionale.
A.4 Gestire efficacemente tutte le aree protette definendo chiari obiettivi e misure di conservazione, monitorandole in modo appropriato.
A.5 Garantire il necessario finanziamento delle aree protette e della conservazione della biodiversità.
B.1 Assicurare che per almeno il 30% delle specie e degli habitat  protetti ai sensi delle Direttive Uccelli e Habitat il cui stato di conservazione è attualmente non soddisfacente, lo diventi entro il 2030 o mostri una netta tendenza positiva.
B.2 Garantire il non deterioramento di tutti gli ecosistemi ed assicurare che vengano ripristinate vaste superfici di ecosistemi degradati in particolare quelli potenzialmente più idonei a catturare e stoccare il carbonio nonché a prevenire e ridurre l'impatto delle catastrofi naturali.
B.3 Assicurare una riduzione del 50% del numero delle specie delle liste rosse nazionali minacciate da specie esotiche invasive.
B.4 Invertire la tendenza al declino degli impollinatori.
B.5 Ridurre del 50 % i rischi e l'uso dei prodotti fitosanitari e in particolare riguardo quelli più pericolosi.
B.6 Destinare almeno il 10 % delle superfici agricole ad elementi caratteristici del paesaggio con elevata diversità.
B.7 Adibire almeno il 25 % dei terreni agricoli all'agricoltura biologica e aumentare in modo significativo la diffusione delle pratiche agricole e zootecniche sostenibili.
B.8 Ridurre l'inquinamento da azoto e fosforo causato dai fertilizzanti dimezzando le perdite di nutrienti e riducendo l'utilizzazione dei fertilizzanti di almeno il 20%.
B.9 Ottenere foreste più connesse, più sane e più resilienti contribuendo attivamente all'obiettivo UE di piantare almeno 3 miliardi di alberi.
B.10 Arrestare la perdita di ecosistemi verdi urbani e periurbani e favorire il rinverdimento urbano e l’introduzione e la diffusione delle soluzioni basate sulla natura (NBS).
B.11 Ripristinare gli ecosistemi di acqua dolce e le funzioni naturali dei corpi idrici e raggiungere entro il 2027 il "buono stato" di tutte le acque.
B.12 Ripristinare e mantenere il buono stato ambientale degli ecosistemi marini.
B.13 Raggiungere la neutralità del degrado del territorio e l’aumento pari a zero del consumo di suolo e compiere progressi significativi nella bonifica e nel ripristino dei siti con suolo degradato e contaminato.

Ciascuna delle 18 azioni è suddivisa in relative 161 sotto-azioni complessive.

 

 Governance

In analogia con quanto già in essere a livello dell’Unione europea, l’attuazione della Strategia Nazionale Biodiversità 2030 richiede un approccio multidisciplinare, una governance attiva ed una costante ed efficace verifica delle azioni intraprese.

La nuova governance è costituita dal Comitato di gestione (Amministrazioni centrali e territoriali), dalla Segreteria del Comitato (DG PNM), dal Tavolo di Consultazione (associazioni, alleanze, confederazioni) e dal Supporto tecnico-scientifico, in capo ad ISPRA, l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

   


In data 11 dicembre 2024 si insediato il Comitato di gestione che ha adottato il regolamento di funzionamento interno degli Organi di governance. Alla riunione erano presenti i membri del Tavolo di consultazione con i quali il Comitato di gestione sta lavorando per mettere a punto il Programma di attuazione della Strategia che dovrà individuare i referenti responsabili, i soggetti attuatori, le fonti finanziarie e i tempi previsti per il conseguimento complessivo degli obiettivi strategici.
 

 Attuazione

Il decreto prevede la predisposizione di un Programma di attuazione della Strategia Nazionale Biodiversità al 2030 che sarà definito dal Comitato di gestione, con il supporto tecnico/scientifico di ISPRA, e, sentito il Tavolo di consultazione, sarà sottoposto al vaglio della Conferenza Stato-Regioni per l’adozione finale. È stato redatto sulla base del testo della Strategia e in base al Decreto Ministeriale e strutturato in modo che obiettivi specifici, azioni e sotto-azioni siano associati ai soggetti attuatori, alle specifiche fonti finanziarie e all'indicazione temporale entro la quale si prevede il compimento delle sotto-azioni per raggiungere gli obiettivi da qui al 2030.

Una sezione ad hoc del Network nazionale biodiversità sarà dedicata allo sviluppo di due strumenti online che monitoreranno i progressi nell'attuazione della Strategia e ne comunicheranno gli avanzamenti:

  • un tracciatore delle azioni (tracker) che fornirà informazioni aggiornate sullo stato di attuazione delle diciotto azioni e relative sottoazioni della Strategia;
  • un pannello di controllo (dashboard) degli obiettivi che mostrerà i progressi verso il raggiungimento degli obiettivi di biodiversità prefissati dalla Strategia a livello nazionale.

     
 Strategie correlate

Strategia Nazionale Sviluppo Sostenibile
Strategia Nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici
Strategia Forestale Nazionale per il settore forestale e le sue filiere
Strategia Nazionale per il Verde Urbano
Strategia Nazionale per il risparmio idrico e la lotta al dissesto idrogeologico
Strategia Nazionale per le Aree Interne
Strategia Nazionale per un sistema agricolo, alimentare e forestale sostenibile e inclusivo
Piano Strategico Nazionale per la PAC 2023-2027
Piano Strategico Nazionale per lo sviluppo del sistema biologico

 

   


 

 Documenti

Decreto Ministeriale di adozione SNB2030 e istituzione Organi di governance
Testo della Strategia Nazionale Biodiversità 2030
Testo della Strategia Europea per la Biodiversità al 2030
Convenzione per la Diversità Biologica (Convention on Biological Diversity - CBD)
Decreto n. 89 del 14.10.2024 di nomina dei referenti degli Organi di governance SNB2030
Decreto integrativo n. 298 del 13.12.2024 (al Decreto n. 89)


 

 Contatti

Direzione generale Tutela della Biodiversità e del Mare
DG-PNM3: dott. Eugenio Duprè
E-mail: dupre.eugenio@mase.gov.it
Telefono: 06-5722.8200

   

 

               
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Ultimo aggiornamento 07.02.2025