Grande soddisfazione per la conclusione del progetto, promosso dal Ministero dell’Ambiente, che ha dotato il Policlinico Universitario di Ibn Rochd di Casablanca, il più grande polo ospedaliero del Nord-Africa, di impianti solari termici per il riscaldamento dell’acqua.
L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito del Protocollo d’Intesa firmato dal MATTM e dalla controparte marocchina AMEE (Agence Marocaine pour l'Efficacité Energétique) e grazie al supporto tecnico del Politecnico di Milano.
Sistemi a circolazione naturale e forzata, alimentati da quasi 400 pannelli solari fissati sui tetti dell’ospedale, rendono possibile ridurre l'uso di energia elettrica tramite l’apporto di energia solare. Gli impianti solari termici consentono di produrre acqua calda sanitaria in molti reparti di degenza del complesso ospedaliero, tra cui quello di pediatria, traumatologia, ematologia, psichiatria nonché nelle cucine.
I lavori di fornitura e posa in opera degli impianti sono stati svolti dalla società marocchina Solamed-Med Town, aggiudicataria del bando di gara promosso da AMEE, su finanziamenti del MATTM.
Sono stati necessari una serie di sopralluoghi atti a mappare e visionare i locali e gli impianti preesistenti, così da poter dimensionare e progettare gli impianti solari per l'installazione sugli edifici ospedalieri giudicati più idonei. Una volta progettati gli impianti, il team MATTM/POLIMI si è occupato di redigere le specifiche tecniche alla base del bando e ha sostenuto i partner marocchini nella supervisione dei lavori e nel collaudo finale.
Il progetto ha, inoltre, previsto una componente di formazione in loco per i tecnici dell'ospedale di Casablanca, in modo da garantire una corretta ed efficiente manutenzione degli impianti nel tempo.
Ad oggi, grazie ad un investimento di circa 320.000 euro, sono ben 41 le utenze servite in totale, 55.800 i litri di accumulo dell’acqua e la superficie occupata dai collettori solari si estende per 772 m².
Il Direttore Generale Francesco La Camera, commentando il buon esito del progetto, a seguito dell’ ultimo collaudo tecnico avvenuto lo scorso 27 giugno ha ricordato che: ‘Il progetto non solo ha garantito acqua calda in importanti aree di degenza, con relativo abbattimento dei costi per l’acquisto di elettricità e riduzione di emissioni di gas serra, ma ha valorizzato la competenza italiana in sinergia con le aziende locali. Un esempio concreto, dunque, di come la cooperazione ambientale focalizzata sulla transizione energetica possa innescare molteplici meccanismi virtuosi e processi di sviluppo sostenibile”.
Casablanca, 27 giugno 2018 – I pannelli solari sul tetto
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Casablanca, 27 giugno 2018 – Alcuni momenti del corso
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