PROGETTI PILOTA DI LOTTA ALLA SICCITA’ E ALLA DESERTIFICAZIONE
I Progetti Pilota di lotta alla desertificazione rappresentano lo “stadio” successivo al Programma di Azione Locale (PAL). Sono strumenti che prevedono l’utilizzo anche sperimentale di tecniche e metodi riproducibili attraverso azioni:
- di carattere conoscitivo, ovvero di descrizione e studio dei fenomeni legati alla desertificazione quali il monitoraggio ambientale e la programmazione del territorio (mappature e delimitazioni di aree sensibili/ a rischio di desertificazione, mappature e delimitazioni dei diversi fenomeni, monitoraggio di indicatori/parametri condivisi, ecc.)
- di intervento diretto sul territorio.
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“ Realizzazione della carta delle aree sensibili alla desertificazione dei bacini idrografici del fiume Foro e del torrente Vibrata ( scala 1:100.000)”
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2010 |
Responsabile del Progetto: Segretario Generale dell’Autorità di Bacino di rilievo regionale dell’Abruzzo e del bacino interregionale del fiume Sangro: ing. Angelo D’Eramo Funzionario dell’Autorità di Bacino: geol. Federica LeonardisUniversità degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara:Responsabile scientifico: prof. Leandro D’AlessandroCoordinatore : dott. Tommaso PiacentiniAgenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo (ARSSA) Centro S.A.P.A.( Suolo, Ambiente e Paesaggio Abruzzese): Responsabili Scientifici: dott. Igino Chiuchiarelli, dott. Sergio Santucci | |
Area pilota: Bacino idrografico del fiume Foro e Bacino idrografico del torrente Vibrata. Il Progetto Pilota Regionale di lotta alla siccità e alla desertificazione ha portato alla realizzazione della Carta delle aree sensibili alla desertificazione nelle aree considerate. Lo studio porta alla definizione di comprensori omogenei relativamente alla sensibilità alla desertificazione e suggerisce le modalità di implementazione di azioni di mitigazione della sensibilità e della tendenza alla desertificazione. Lo scopo del progetto è la messa a punto di strumenti per individuare interventi concreti e durevoli che garantiscano la protezione del suolo, la gestione sostenibile della risorsa idrica, la riduzione dell’impatto delle attività produttive, il riequilibrio del territorio. Il progetto per la realizzazione di una carta delle aree sensibili alla desertificazione del bacino idrografico del fiume Foro e del torrente Vibrata in scala 1:100.000, si è sviluppato nell’ambito di uno specifico Progetto GIS. Il progetto GIS relativo alla sensibilità alla desertificazione è strutturato per integrarsi ed essere compatibile con il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo. |
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“ Progetto pilota per contrastare fenomeni di siccità e desertificazione nel territorio della Regione Piemonte” ”
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2010 |
Direzione Ambiente: Aldo Leo, Angela Cassanelli, Andrea MontanaroUniversità di Torino – Dip. Economia Ingegneria Agraria Forestale e Ambientale: Stefano Ferrarsi, Ivan Bevilacqua, Maurizio PreviatiUniversità di Torino – Dip. Economia “ Stefano Cognetti De Martiis” : Gianni BiancoIPLA S.p.A - Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente: Igor Boni, Matteo Giovannozzi | |
L’obiettivo del Progetto pilota elaborato dalla Regione Piemonte consiste nell’applicare su tutto il territorio regionale la metodologia internazionale ESAs (Enviromentally Sensitive Areas) per individuare, attraverso vari indici: suolo, clima, vegetazione e gestione del territorio, le aree della Regione Piemonte a rischio desertificazione. L’applicazione della metodologia ESAs ha permesso di effettuare la mappatura, in scala 1:250.000, ed una prima classificazione delle aree del territorio soggette a rischio desertificazione. Sulla base delle criticità riscontrate e con riferimento ai Piani pluriennali di Manutenzione Ordinaria (PMO) del territorio montano, elaborati dalle Comunità Montane, in collaborazione con l’Autorità d’Ambito n. 3 –Torinese e con la Comunità montana Alta Valle di Susa e con il supporto tecnico del Consorzio Forestale Alta Valle Susa, sono stati realizzati per contrastare fenomeni di degrado del suolo e rimediare a situazioni di carenza idrica, due interventi a carattere sperimentale/dimostrativo, precisamente, nel bacino del Rio Galambra e nel bacino del Rio Perilleux. Area pilota: Bacino idrografico del Rio Galambra Area pilota: Bacino idrografico del Rio Perilleux |
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Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS
Direzione Tecnico scientifica - Ufficio Progettazione, ricerca e sviluppo
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2009 |
Lo studio ha come obiettivo quello di fornire una cartografia di riferimento sulle aree sensibili alla desertificazione in Sardegna. La metodologia seguita è nota come ESAs (Environmentally Sensitive AreaS to desertification) e consente di individuare le aree più sensibili ai processi di desertificazione attraverso l’elaborazione e il calcolo di indici relativi alla qualità del suolo, del clima, della vegetazione e della gestione del territorio | |
Giuseppe Geraci, Goffredo La Loggia, Gianluca La Placa
Finalità del progetto è la messa a punto di linee guida per l’individuazione delle misure di mitigazione della siccità e della desertificazione, la realizzazione di un intervento sperimentale e dimostrativo di prevenzione e mitigazione, la diffusione delle conoscenze tecnico-scientifiche sulle tematiche inerenti i fenomeni di siccità e desertificazione.
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2009 |
ARPACAL – Direzione Scientifica
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2009 |
L’intervento proposto con il Progetto pilota risulta complementare rispetto alle azioni programmate per la gestione sostenibile della risorsa suolo in Calabria. L’introduzione della rotazione colturale potrà contribuire a migliorare la fertilità del suolo attenuandone le cause di degrado. La conversione colturale da un uso poco conservativo, quale è la cerealicoltura, ad un uso in grado di attenuare il degrado dei suoli per erosione, pone obiettivi di maggiore efficacia rispetto a quanto già attuato o programmato con le politiche agro ambientali. | |
Regione Puglia, ARPA Puglia
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2008 |
Il progetto si pone l’obiettivo di analizzare le dimensioni ambientali, sociali ed economiche della desertificazione e del degrado del suolo in Puglia, ponendo l’accento su aspetti sui quali la capacità di pianificazione e di programmazione degli interventi possono incidere in modo determinante. |
PROGETTO DESERT Arte
Il progetto, realizzato nell’ambito dell’accordo MATTM-ENEA, ha riguardato la sensibilizzazione del mondo scolastico ai temi della degrado del suolo attraverso un’azione partecipativa.
Alla base del programma vi è l’idea che la lotta ai processi di desertificazione e di degrado del suolo, benché analizzata a vari livelli (internazionale, nazionale, sub-regionale, locale), non tiene conto di aspetti importanti quali quelli collegati ai modi di essere dell’uomo, di percepire il problema, di rapportarsi con il territorio e con le risorse naturali, che sono fondamentali nella “costruzione” del rapporto tra l’uomo e l’ambiente.
Si è partiti inoltre dalla consapevolezza che la letteratura e l’arte in generale, con i loro codici espressivi intensi e totali, possano veicolare nei giovani, non solo la sensibilità al problema, ma anche una forma più interiorizzata di conoscenza.
Il progetto è stato articolato secondo quattro “azioni” mirate:
Tutte le informazioni e le attività progettuali sono riportate sul sito web www.desertarte.enea.it
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