Dopo la 41a Sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO (Cracovia, 2-12 luglio 2017) sono 1073 i “siti UNESCO” (monumenti, città, luoghi, paesaggi e siti culturali e naturali) iscritti nella Lista dei siti noti come “Patrimonio dell’Umanità”, di cui 832 culturali, 206 naturali e 35 misti, proclamati in base sia a criteri culturali (criteri I-VI) che naturali (criteri VII-X) in 167 Stati.
In particolare, i vantaggi legati all’inserimento di un territorio nella suindicata lista sono tre:
- 1. maggiore visibilità per il territorio ed i suoi elementi caratterizzanti;
- 2. accesso a finanziamenti nazionali (tramite la legge n. 77 del 2006), comunitari ed internazionali, e a fondi privati;
- 3. implementazione delle politiche territoriali in termini di turismo, ricerca e conservazione, mediante lo scambio di best practices, e l’importazione di casi di successo.
L’Italia è il primo Paese al mondo per numero di siti riconosciuti, con 53 siti, di cui 48 a carattere culturale e 5 a carattere naturale.
Il Ministero dell’Ambiente segue da vicino sia i 5 siti Patrimonio Mondiale italiani iscritti per criteri naturali – Isole Eolie, Dolomiti, Monte S. Giorgio, Monte Etna, Faggete vetuste – sia i siti culturali ricadenti nel sistema nazionale delle aree protette, ovvero i Parchi nazionali del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e delle Cinque Terre.
I siti Patrimonio Mondiale naturale al 1° settembre 2017 |
|||
Sito |
Descrizione |
criterio |
Anno di riconoscimento |
Isole Eolie |
Il territorio comprende la Regione Siciliana e la Provincia di Messina oltre ai Comuni di Lipari, Santa Marina di Salina, Leni e Malfa. |
viii |
2000 |
Dolomiti |
Include il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, e 8 riserve sub statali dislocate tra le Province di Belluno, Bolzano, Pordenone, Udine, e Trento. |
vii, viii |
2009 |
Monte San Giorgio |
Estensione del sito già riconosciuto in Svizzera; il territorio comprende la Regione Lombardia e la Provincia di Varese. |
viii |
2010 |
Monte Etna |
Il bene comprende la zona A del Parco regionale del Monte Etna, la più strettamente protetta e la più importante sotto il profilo scientifico. |
viii |
2013 |
Faggete primarie e vetuste dei Carpazi e di altre regioni d’Europa |
Estensione del sito naturale iscritto nel 2007, ed oggetto di una prima estensione nel 2011, che interessa 12 Paesi europei. Per quanto riguarda l’Italia sono 5 le aree riconosciute: 1) “Cozzo Ferriero”, nel PN Pollino; 2) “Valle Cervara”, “Coppo del Principe”, “Coppo del Morto”, “Coppo Vademogna” e “Val Fondillo” del PN Abruzzo, Lazio e Molise; 3) “Sasso Fratino” del PN Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna; 4) “Monte Cimino” e “Monte Raschio”, aree della Rete Natura 2000 e appartenenti al Parco regionale del complesso lacuale Bracciano – Martignano (“Monte Raschio”); 5) “Foresta Umbra” e “Falascone” del PN del Gargano. |
ix |
2017 |
I siti Patrimonio Mondiale culturale coincidenti con aree di rilevanza naturale al 1° settembre 2017 |
|||
Sito |
Descrizione |
criteri |
Anno di riconoscimento |
Parco del Cilento e della Valle di Diano e la Certosa di Padula |
sito culturale riconosciuto all’interno del Parco nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni |
iii iv |
1998 |
Portovenere, le Cinque Terre e le isole di Palmaria, Tino e Tinetto |
sito culturale riconosciuto all’interno del Parco nazionale Cinque Terre |
ii iv v |
1997 |
|
|
|
|