Siti italiani Patrimonio dell’Umanità di carattere naturale (https://www.mase.gov.it/pagina/siti-italiani-patrimonio-dellumanita-di-carattere-naturale)
Ad oggi, in attesa delle decisioni della 45a Sessione del Comitato del patrimonio Mondiale di Ryadh, sono 1157 i “siti UNESCO” (monumenti, città, luoghi, paesaggi e siti culturali e naturali) iscritti nella Lista dei siti noti come “Patrimonio dell’Umanità”, di cui 900 culturali, 218 naturali e 39 misti, proclamati in base sia a criteri culturali (criteri I-VI) che naturali (criteri VII-X) in 167 Stati.
In particolare, i vantaggi legati all’inserimento di un territorio nella suindicata lista sono tre:
- 1. maggiore visibilità per il territorio ed i suoi elementi caratterizzanti;
- 2. accesso a finanziamenti nazionali (tramite la legge n. 77 del 2006), comunitari ed internazionali, e a fondi privati;
- 3. implementazione delle politiche territoriali in termini di turismo, ricerca e conservazione, mediante lo scambio di best practices, e l’importazione di casi di successo.
L’Italia è il primo Paese al mondo per numero di siti riconosciuti, con 58 siti, di cui 53 a carattere culturale e 5 a carattere naturale.
Il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica segue da vicino sia i 5 siti Patrimonio Mondiale italiani iscritti per criteri naturali – Isole Eolie, Dolomiti, Monte S. Giorgio, Monte Etna, Faggete vetuste – sia i siti culturali ricadenti nel sistema nazionale delle aree protette, ovvero i Parchi nazionali del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e delle Cinque Terre.
I siti Patrimonio Mondiale naturale al 30 aprile 2023 |
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Sito |
Descrizione |
Criterio |
Anno di riconoscimento |
Isole Eolie |
Il sito comprende il territorio dell'Arcipelago delle Isole Eolie. http://whc.unesco.org/en/list/908 (http://whc.unesco.org/en/list/908) |
viii |
2000 |
Dolomiti |
Include il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, e 8 riserve sub statali dislocate tra le Province di Belluno, Bolzano, Pordenone, Udine, e Trento. http://whc.unesco.org/en/list/1237 (http://whc.unesco.org/en/list/1237) |
vii, viii |
2009 |
Monte San Giorgio |
Estensione del sito fossilifero del Mesozoico già riconosciuto in Svizzera; comprende territori della Provincia di Varese adiacenti al Lago di Lugano. http://whc.unesco.org/en/list/1090 (http://whc.unesco.org/en/list/1090) |
viii |
2010 |
Monte Etna |
Il sito comprende la zona A del Parco regionale del Monte Etna, la più strettamente protetta e la più importante sotto il profilo scientifico. http://whc.unesco.org/fr/list/1427 (http://whc.unesco.org/fr/list/1427) |
viii |
2013 |
Faggete primarie e vetuste dei Carpazi e di altre regioni d’Europa |
Sito naturale iscritto nel 2007, e successivamente esteso più volte, ora comprende 98 componenti forestali di 18 Paesi europei. Per quanto riguarda l’Italia sono 8 le componenti riconosciute dopo le estensioni del sito: 1) “Cozzo Ferriero”, nel PN Pollino; 2) “Valle Cervara”, “Coppo del Principe”, “Coppo del Morto”, “Selva Moricentro”; 3) “Val Fondillo” del PN Abruzzo, Lazio e Molise; 4) “Sasso Fratino” del PN Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna; 5) “Monte Cimino” area della Rete natura 2000 ZPS IT6010022; 6) “Monte Raschio”, appartenente al Parco Naturale Regionale Bracciano – Martignano; 7) “Foresta Umbra” e “Falascone” del PN del Gargano; 8) “Valle Infernale” del PN dell'Aspromonte. http://whc.unesco.org/en/list/1133 (http://whc.unesco.org/en/list/1133) |
ix |
2017 |
I siti Patrimonio Mondiale culturale coincidenti con aree di rilevanza naturale al 30 aprile 2023 |
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Sito |
Descrizione |
Criteri |
Anno di riconoscimento |
Parco Nazionale del Cilento e della Valle di Diano, con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula |
Sito paesaggio culturale riconosciuto all’interno del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni http://whc.unesco.org/en/list/842 (http://whc.unesco.org/en/list/842) |
iii iv |
1998 |
Portovenere, le Cinque Terre e le isole di Palmaria, Tino e Tinetto |
Sito paesaggio culturale riconosciuto all’interno del Parco nazionale delle Cinque Terre http://whc.unesco.org/en/list/826 (http://whc.unesco.org/en/list/826) |
ii iv v |
1997 |
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