Ciclo di vita dei prodotti: Pa e stakeholder a confronto su applicazione LCC in procedure d’acquisto

Il 4 giugno si è svolto l’approfondimento tecnico nell’ambito della Linea 4 di Mettiamoci in RIGA 

Roma, 5 giugno - L’appuntamento del 4 giugno "Dalla valutazione degli impatti ambientali alla sperimentazione del LCC negli appalti pubblici"  ha rappresentato un utile confronto tecnico tra Pubbliche amministrazioni (rappresentanti del MATTM, delle Regioni e delle Città Metropolitane) e diversi stakeholders (ENEA, Associazione ITACA, Unioncamere, e associazioni di categoria e aziende private) riguardo alle metodologie che saranno utilizzate per lo sviluppo degli studi pilota sull’applicazione dell’LCC in procedure di acquisto della PA, e delle filiere che saranno analizzate e andranno a costituire la Banca Dati LCA.

Dopo una prima parte, a cura di ENEA, dedicata all’approfondimento tecnico relativo alla costruzione della Banca Dati LCA e la presentazione della filiera pilota (arredamento scolastico), l’UTS della linea L4 è passato alla spiegazione della procedura che sarà seguita per l’applicazione della metodologia LCC al settore della ceramica: particolare attenzione è stata posta ai criteri che hanno portato a questa scelta, che prevede d sviluppare una bozza di bando di gara che consenta di selezionare il prodotto sulla base del costo di ciclo di vita più basso.

È seguita una tavola rotonda in cui sono state presentate le esperienze di applicazione delle metodologie LCA e LCC nella Regione Veneto, nella Regione Sardegna e dall’Agenzia per l’Energia della Provincia Autonoma di Bolzano – CASA CLIMA.

In conclusione, i partecipanti intervenuti con domande e considerazioni, hanno sottolineato la necessità che allo studio che si sta conducendo, sia affiancato un coordinamento da parte del Ministero in modo da poter valorizzare e rendere sistemiche le esperienze sviluppate dalle Regioni, dal mondo accademico e della ricerca e dalle Amministrazioni nazionali.

 


Ciclo di vita di beni e servizi, 11 dicembre il primo workshop L4 Mettiamoci in RIGA

Obiettivo incoraggiare l’applicazione di LCA e LCC nei processi di governance del settore acquisti

Roma, 9 dicembre - Mercoledì 11 dicembre, presso la sala auditorium del Ministero dell’Ambiente, si svolgerà il workshop dal titolo: "La valutazione degli impatti ambientali lungo il ciclo di vita di beni e servizi". Questo evento rappresenta il primo appuntamento della linea L4, mirato a sviluppare le competenze tecniche sul costo del ciclo di vita del prodotto. La linea L4 del progetto Mettiamoci in RIGA ha come obiettivo incoraggiare l’applicazione dell’Life Cycle Assessment (LCA) e dell’Life Cycle Costing (LCC) nei processi di governance, in particolare nel settore degli acquisti. Durante l’intera durata del progetto si intende coinvolgere le amministrazioni pubbliche in un processo che permetta la definizione e valorizzazione delle performance ambientali dei prodotti, servizi e lavori oggetto di appalti pubblici, in modo che sia possibile poter valutare, in fase di costruzione dell’appalto, non solo la componente “prezzo”, ma tutti gli aspetti che hanno impatti sull’ambiente, e poter decidere, in modo trasparente ed in un’ottica costi/benefici, quale offerta sia la più adeguata. L'incontro, che metterà a confronto soggetti della pubblica amministrazione, università italiane, enti di ricerca e settore privato (associazioni di categoria, Confindustria e società di consulenza), è finalizzato a trasferire conoscenze teoriche e pratiche, in grado di fornire maggiore conoscenza nei confronti delle metodologie LCA e LCC e delle loro applicazioni che ne evidenziano la funzionalità e le potenzialità di utilizzo.

Presentazioni 

 


L’importanza dell’LCA e dell’LCC nella governance ambientale: strumenti e normativa

Pubblicazione del primo documento di indirizzo della linea di intervento L4

L’analisi del ciclo di vita del prodotto (Life Cycle Assessment - LCA) e la collegata analisi dei costi lungo l’intero ciclo di vita del prodotto (Life Cycle Costing - LCC), rappresentano validi strumenti di supporto alla Pubblica Amministrazione nella valorizzazione dei “criteri premianti”, definiti all’interno dei criteri ambientali minimi, in fase di aggiudicazione nelle procedure di acquisto.

Il primo documento di indirizzo sviluppato nell’ambito della linea di intervento L4 descrive le metodologie di studio e di calcolo degli impatti ambientali sul ciclo di vita di beni e servizi, che sono attualmente applicate ed utilizzate e che possono rappresentare degli strumenti validi per promuovere lo sviluppo di politiche di prodotto e di acquisto sostenibili.

Il  documento illustra le metodologie esistenti ed utilizzate  e mettendo in evidenza come lo strumento dell’LCA , attraverso  il calcolo e la valutazione dell'impronta ambientale di un prodotto rappresenti un valido supporto a comprendere l’impatto generato verso l’ambiente da parte dei prodotti e dei servizi e come la normativa di settore, soprattutto quella sviluppata a livello UE, stia puntando allo sviluppo di metodologie e strumenti sempre più raffinati che riescano a identificare in modo puntuale ed approfondito le fonti di impatto lungo l’intero ciclo di vita del prodotto o del servizio.

Questo sviluppo deve di contro essere accompagnato dalla definizione di un sistema strutturato che riesca a valutare in modo efficace e veritiero tali impatti, e consenta così di indirizzare gli acquisti verso i prodotti che rispondono a criteri di sostenibilità economica e ambientale. Appare quindi necessario che le politiche di acquisto delle Pubbliche Amministrazioni siano sempre più rivolte verso scelte che privilegino tali aspetti, come si sta facendo con la definizione dei Criteri Ambientali Minimi, e che siano equamente valorizzati i benefici che tali prodotti creano a livello ambientale e sociale.

I prossimi documenti di indirizzo andranno ad investigare ed approfondire le tematiche e le metodologie relative alla valorizzazione dei “criteri premianti” negli appalti e alla quantificazione dei costi associati alle esternalità ambientali. Saranno utilizzati approcci metodologici ed analizzate le esperienze sviluppate, al fine di proporre degli strumenti di supporto per le PP.AA nelle procedure di aggiudicazione di prodotti e servizi.

 


LCA, parte cabina di regia nazionale nell’ambito del progetto “Mettiamoci in RIGA”

Roma, 3 giugno – Parte nell’ambito del progetto “Mettiamoci in RIGA” del Ministero dell’Ambiente la prima riunione della Cabina di regia nazionale sull’analisi del ciclo di vita (LCA), che il 30 maggio scorso ha messo a confronto Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ENEA, Regioni, Università italiane e Ministero dello Sviluppo Economico. Molte le regioni che hanno partecipato, direttamente o in video conferenza, alla prima riunione nel dicastero di Via Cristoforo Colombo, prevista dalla linea d’intervento L4 del Progetto europeo, a valere sul PON Governance 2014-2020.

Gli obiettivi della Cabina di regia sono molto ambiziosi e contemplano non solo la creazione della banca dati nazionale LCA e lo sviluppo di documenti di indirizzo metodologici sull'applicazione dell'LCA e dell'LCC, ma anche la valorizzazione delle esperienze già realizzate a livello locale in materia di analisi del ciclo di vita e la creazione di metodi e strumenti che consentano di effettuare l'analisi del ciclo di vita di prodotti e servizi sulla base di dati attendibili e coerenti con la realtà produttiva italiana.

Le amministrazioni pubbliche attraverso il progetto potranno quindi migliorare il sistema di governance e individuare i prodotti più performanti dal punto di vista degli impatti ambientali e dei costi lungo il ciclo di vita, ed indirizzare le politiche ambientali ed economiche verso la promozione e la valorizzazione di queste eccellenze territoriali.

Dall'incontro è emerso il ruolo fondamentale che avranno le regioni quale parte attiva sui territori: queste rappresenteranno il raccordo tra il Ministero, ENEA e le realtà produttive regionali, individuando competenze ed esperienze a livello locale e sottolineando il valore aggiunto del LCA per la tutela dell'ambiente e insieme dare la giusta rilevanza e visibilità ai prodotti di eccellenza del territorio italiano.

Presentazioni:

 

Galleria fotografica

 

 


Ultimo aggiornamento 01.12.2020