I criteri Ecolabel UE
Il marchio Ecolabel UE può essere concesso ai prodotti (beni e servizi) per i quali sono stati adottati, con Decisioni della Commissione europea pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale, specifici criteri.
I criteri sono definiti sulla base dell’analisi del ciclo di vita del prodotto, «dalla culla alla tomba», che consente di rilevare gli aspetti ambientali significativi e gli eventuali impatti sull’ambiente in ciascuna fase di tale ciclo: dall’estrazione delle materie prime, ai processi di lavorazione, alla distribuzione (incluso l’imballaggio) e all’utilizzo, fino allo smaltimento.
Tra gli aspetti ambientali del ciclo di vita di un prodotto vi sono: le emissioni in atmosfera, gli scarichi in acqua, l’impiego di sostanze chimiche tossiche, la produzione dei rifiuti, il consumo e le fonti di energia, il consumo idrico, la sicurezza ambientale, l’inquinamento acustico e la tutela della biodiversità.
Ai criteri relativi agli aspetti e agli impatti ambientali si aggiungono altri criteri relativi alle prestazioni dei prodotti e, ove pertinente, agli aspetti sociali ed etici.
I criteri vengono definiti a livello europeo sulla base di rapporti tecnici predisposti da organismi tecnico-scientifici (attualmente il JRC di Siviglia) e delle discussioni in seno al Comitato dell'Unione Europea per il Marchio di qualità Ecologica (CUEME), composto dagli Organismi Competenti nazionali degli Stati membri e da organizzazioni ambientaliste, associazioni di consumatori, di produttori e di commercianti e da sindacati.
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