Il 16 giungo 2022 il Ministro Cingolani ha partecipato agli “STATI GENERALI DELLA GEOTERMIA”. Il convegno è stato organizzato dal Consiglio Nazionale dei Geologi, la Fondazione Centro Studi del CNG e la Commissione Piattaforma Geotermia
Il convegno ha rappresentato un'occasione per condividere lo stato dell’arte della geotermia in Italia e per confrontarsi sugli obiettivi e sulle azioni da intraprendere, nonché sugli strumenti attuativi da proporre al fine di renderli idonei alla promozione ed incentivazione di questa importante fonte energetica.
Il Consiglio Nazionale dei Geologi, attraverso il lavoro di coordinamento della Piattaforma Geotermia, sta operando da tempo al fine di promuovere la geotermia nelle sue diverse forme, con l’obbiettivo di favorirne e sostenerne il valore nell'ambito della transizione ecologica, come richiesto nel Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR).
La PIATTAFORMA GEOTERMIA è nata nel 2014 in seguito ad interlocuzioni con i Ministeri da cui è scaturita l’esigenza di costituire un Organismo autorevole ed affidabile che comprendesse le Associazioni e gli Enti maggiormente rappresentativi sul tema della Geotermia (che sia essa bassa-media-alta entalpia). Essa include gli Enti che a vario titolo si occupano di geotermia come ENEA, CNR, ISPRA, GSE, RSE, ITACA e le Associazioni che operano in questo ambito (AICARR, ANIGhp, ANIM, ANIPA, ANISIG, IAH, AIRU, FINCO, UGI, COSVIG, Ass.ne Acque Sotterranee), ma anche i Consigli Nazionali degli ordini professionali degli INGEGNERI e dei PERITI INDUSTRIALI, la Federazione Europea dei Geologi ed ovviamente il Consiglio Nazionale dei Geologi che svolge il ruolo di coordinatore.
L’obbiettivo della Piattaforma è la valorizzazione di questa fonte energetica green, proponendo semplificazioni delle procedure, nuove proposte di incentivazione, qualità della progettazione e per sviluppare il confronto legato alla ricerca nell’ambito specifico.
All’evento ha preso parte anche il Tavolo Nazionale Materie Prime Critiche GdL 2 “Mining rappresentato dal Dott. Dini, CNR, che ha relazionato sulle nuove opportunità rappresentate dalla produzione di litio da brine geotermiche. Il litio è il metallo essenziale per l’accumulo energetico, elemento indispensabile per la transizione energetica. Il dott. Dini ha evidenziato due fasce molto promettenti per il ritrovamento di litio in fluidi confinati in reservoir profondi. La prima fascia comprende le zone vulcanico-geotermiche peritirreniche (Toscana-Lazio-Campania) dove in passato sono stati intercettati fluidi ad alta entalpia con concentrazioni di litio fino a 480 mg/l. La seconda fascia occupa la zona al fronte della catena appenninica (da Alessandria a Pescara) dove sono presenti giacimenti di idrocarburi oltre ad alcune manifestazioni termali di bassa entalpia con contenuti in litio fino a 370 mg/l. Tali valori sono circa il doppio di quelli riscontrati nelle salamoie del campo geotermico californiano di Salton Sea, considerato dagli statunitensi come la fonte che permetterà agli USA di raggiungere l’indipendenza dai mercati esteri del litio.
La Regione Lazio ha recentemente attribuito tre permessi di ricerca (Cesano, Campagnano e Galeria) per il possibile sfruttamento del litio in fluidi geotermici.
Il Dott. Dini ha evidenziato la necessità di un approccio integrato tra ricerca scientifica (modello geologico-petrologico-geochimico concettuale dei reservoirs), ricerca industriale (sviluppo di
metodi di Direct Lithium Extraction) ed esplorazione mineraria nel contesto di una nuova strategia mineraria nazionale di cui l’Italia necessita.
Link all’evento: https://www.cngeologi.it/2022/06/24/convegno-webinar-gratuito-stati-generali-della-geotermia/
Link al programma: http://www.cngeologi.it/wp-content/uploads/2022/05/Webinar-16-Giugno-geotermia-Digital-Folder-v2.pdf
Link agli abstract: http://www.cngeologi.it/wp-content/uploads/2022/05/Presentazione_Abstract_Stati_Generali_Geotermia.pdf