Governo Italiano
“Settore assicurativo forte una marcia in più per l’Italia nel fronteggiare sfide climatiche ed economiche”. “Dobbiamo riflettere sulla possibilità che diventi obbligatoria una polizza contro i rischi di catastrofi naturali, per allineare la legislazione italiana a quella di molti altri Paesi e per ottenere un’omogeneità delle garanzie di fronti a tali eventi”. Lo ha detto Gilberto Pichetto, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, intervenendo al meeting innovation di ANIA, Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici. Si dovrebbe dunque riflettere, secondo il Ministro, su “forme di assicurazione sui rischi di catastrofi naturali che minimizzerebbero ‘ex ante’ i costi pubblici e privati”, ipotizzando l’istituzione di “un fondo ad hoc”.
Tuttavia, ha chiarito Pichetto, “l’assicurazione degli immobili contro il rischio idrogeologico deve essere complementare e non sostitutiva delle politiche nazionali e delle azioni locali di prevenzione”. Il risvolto positivo di una scelta di questo tipo, ha spiegato, verrebbe dal fatto che “a chiedere politiche urbanistiche più puntuali, più rigorose, che permettano la riduzione del rischio” sarebbe lo stesso mondo assicurativo.
“Oggi l’assicurazione contro le catastrofi naturali – ha spiegato il titolare dell’Ambiente – continua ad essere molto contenuta, con il 95% delle polizze che non presenta alcuna estensione. Ma se passiamo ad analizzare le imprese, ha aggiunto, “osserviamo che il 43,7% risulta in possesso di una copertura contro frane e alluvioni”. “Il mondo assicurativo è e dovrà essere sempre più in grado di intercettare con prodotti mirati le nuove esigenze che derivano dagli eventi ambientali”, contando su “nuove professionalità che devono gestire questo ramo della nostra vita quotidiana”.
“Un settore assicurativo forte, anche negli investimenti, è una marcia in più per l’Italia, capace di fronteggiare le sfide climatiche ed economiche, in una fase di cambiamento epocale. Se la finanza – ha concluso Pichetto - non farà scelte nette a favore di investimenti e interventi su sostenibilità, se le assicurazioni non copriranno in modo sempre maggiore i rischi da eventi climatici estremi, nessun obiettivo ambientale e climatico sarà raggiungibile”
