È partito da Paracin, nella Serbia Centrale, il primo treno merci della società ferroviaria comune serbo-croato-slovena. La creazione di tale società rientra nel progetto dei ministri dei trasporti delle tre ex repubbliche jugoslave e mira a rivitalizzare il corridoio ferroviario paneuropeo 10.
Il Ministro dell’Infrastruttura serbo Milutin Mrkonjic ha annunciato di recente all’Agenzia Tanjug che sarà reso noto a breve il volume di investimento di ogni Paese nella società comune che, per la sola Serbia, consentirà di aumentare il fatturato in valuta straniera di circa 50 milioni di euro già entro la fine del 2011.
Il ministro ha sottolineato che l'avvio della nuova società ferroviaria e l’attuazione di procedure di frontiera semplificate, renderà più veloci i passaggi di persone e di merci alle frontiere dei tre Paesi e si è detto convinto che la società riuscirà a mantenersi con entrate proprie.
L’atto di costituzione della società ferroviaria è stato firmato da Serbia, Slovenia e Croazia alla fine di luglio.
In proposito Mrkonjic ha sottolineato che l'attuale traffico sul Corridoio 10 (via Lubiana, Zagabria, Belgrado e Istanbul fino a Dimitrovgrad) conta circa 700 treni, mentre il traffico sul più lungo Corridoio 4, che passa attraverso l'Ungheria, conta circa 7.000 treni.
Con la nuova organizzazione, le autorità contano di rilanciare il Corridoio 10 riducendo i tempi di percorrenza da Lubiana a Istanbul a 40 ore, dalle attuali 60 ore impiegate nel trasporto merci.
Fonte: www.adriaticipacbc.org/index.asp?page=interna&level=news_detail&idcontent=426