Quaderni Habitat n. 23 - Lagune, estuari e delta. Una frontiera fra mare e fiumi

Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in collaborazione con il Museo Friulano di Storia Naturale 

Delta, lagune, estuari: tre ambienti prodotti dalle strette interazioni tra i fiumi e il mare. Ambienti che richiedono agli organismi di realizzare il difficile adattamento all’incessante alternanza di condizioni in parte continentali in parte marine. 

In questa singolare fascia di transizione fra terra e mare, le piante a fiore competono con le alghe verdi per il ruolo di dominatrici della vegetazione sommersa. Il popolamento di questi ambienti è composito, sia nella sua componente acquatica, sia in quella che ne colonizza le rive. 

Vi sono specie di origine marina, ma capaci di tollerare acqua a salinità bassa e variabile. Poche specie, come l’anguilla e gli storioni, alternano la loro vita fra mare e fiume, attraversando lagune e delta nel corso delle loro migrazioni. L’aspetto più vistoso della fauna di questi ambienti è costituito dagli uccelli acquatici, numerosissimi soprattutto durante il periodo invernale, quando gli specchi d’acqua si popolano dei migratori che qui sostano prima di spostarsi ai loro quartieri riproduttivi. 

Fragili come è tipico degli ambienti di transizione, delta, estuari e lagune hanno profondamente risentito della massiccia urbanizzazione dei litorali, che ha portato ad una drastica riduzione delle caratteristiche formazioni a barena. Quanto sopravvive del popolamento originario deve fare oggi i conti con un numero crescente di specie aliene che entra in competizione per lo spazio vitale.

(Acrobat/PDF compresso, 6.24 MB)

 

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Ultimo aggiornamento 30.01.2023