Quaderni di Conservazione della Natura n. 5 - Linee guida per il controllo della Nutria (Myocastor coypus)

 

Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in collaborazione con l'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica "A. Ghigi".

Immagine-copertina della pubblicazione 'Quaderni di Conservazione della Natura n. 5 - Linee guida per il controllo della Nutria (Myocastor coypus)La Nutria Myocastor coypus (Molina, 1782) è un roditore di grande taglia originario della sub-regione patagonica del Sud America e delle aree temperate del Cile e dell’Argentina. Il limite settentrionale dell’areale originario è rappresentato dalla Bolivia e dalle regioni più meridionali del Brasile. La specie è stata introdotta in molti paesi sia nel Nord America che in Europa ove è riuscita a costituire popolazioni naturalizzate.

In Italia i primi esemplari di Nutria furono importati nel 1928 a scopo di allevamento commerciale (produzione di pelliccia) a cura dell’Istituto di Coniglicoltura di Alessandria (Santini, 1978). Dai primi rilasci in natura, più o meno accidentali, si è avuta una massiccia espansione nelle zone dell'Italia centro-settentrionale caratterizzate da un fitto reticolo idrografico.

La presenza della Nutria nel nostro Paese ha avuto ed ha diverse conseguenze negative, sia economiche che ecologiche. Questo testo fa un preciso quadro della situazione ed entra nel dettaglio sul tema della prevenzione dei danni che questa specie causa all'ambiente (flora e fauna autoctone) e alle colture.

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Ultimo aggiornamento 30.01.2023