Quaderni di Conservazione della Natura n. 23 - Piano d’azione nazionale per l’Anatra marmorizzata (Marmaronetta angustirostris)

Immagine-copertina della pubblicazione 'Quaderni di Conservazione della Natura n. 23 - Piano d’azione nazionale per l’Anatra marmorizzata (Marmaronetta angustirostris)'Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in collaborazione con l'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica.

L’Anatra marmorizzata (Marmaronetta angustirostris) è una specie a corologia mediterraneo - turanica minacciata di estinzione a livello globale, a seguito delle ridotte dimensioni delle popolazioni esistenti e del forte declino a cui le stesse sono andate incontro nel corso degli ultimi decenni. Sino ad un recente passato, l’Anatra marmorizzata è comparsa in Italia in modo accidentale e con un basso numero di individui; a partire dal 1999, tuttavia, alcuni soggetti sono stati osservati regolarmente in corrispondenza di alcune piccole zone umide in prossimità di Mazara del Vallo (TP), dove hanno iniziato a riprodursi ogni anno a partire dal 2000. Più recentemente altre segnalazioni si sono avute presso i pantani della Sicilia sudorientale, dove almeno una coppia si è riprodotta con successo nel 2006. Anche se il numero di individui che compare in Sicilia è ancora molto ridotto, sembra sia in atto un processo di colonizzazione, verosimilmente a partire dalla popolazione nidificante in Tunisia. Questa circostanza rappresenta un'occasione favorevole per contribuire a migliorare lo stato di conservazione di questa specie nel Mediterraneo centrale: per tale ragione, si è ritenuto opportuno definire con urgenza un programma articolato di interventi attraverso la predisposizione di uno specifico piano d’azione nazionale.

Le azioni contenute all’interno del piano sono state definite con l’obiettivo specifico di favorire il processo di colonizzazione in atto in Sicilia. Particolare attenzione è stata posta alla tutela del piccolo nucleo di individui che frequenta il comprensorio di Mazara del Vallo e alla definizione di interventi finalizzati ad agevolarne l’espansione verso la Sicilia meridionale e orientale, dove sono presenti le zone umide più estese dell’isola. Considerato il basso numero di individui sino ad ora osservato in Sicilia, anche la perdita di pochi soggetti potrebbe compromettere il radicamento della specie sull’isola. Per tale ragione, nell’areale attualmente frequentato si reputa prioritario rimuovere con la massima tempestività ogni fattore in grado di aumentare la mortalità degli individui e di abbassare il tasso riproduttivo delle coppie.

Contestualmente, è necessario promuovere forme di gestione ambientale finalizzate ad aumentare la disponibilità di habitat idonei, intervenendo sui biotopi esistenti e ricreando nuove zone umide. Azioni su una più vasta scala geografica sono state previste in corrispondenza delle zone umide della fascia costiera meridionale, più facilmente raggiungibili dagli individui in dispersione provenienti sia dal nord Africa, sia dalle località ove è in corso il processo di colonizzazione.

Per garantire il futuro della specie in Italia, appare fondamentale operare anche a livello internazionale, affinché venga assicurata la tutela delle popolazioni che hanno originato i soggetti giunti in Sicilia. A questo riguardo va sostenuta ogni iniziativa di conservazione messa in atto nell’ambito delle convenzioni e degli accordi internazionali che possa avere ricadute positive sullo stato di conservazione dell’Anatra marmorizzata; parallelamente dovranno essere instaurati rapporti di collaborazione con gli altri paesi del Mediterraneo occidentale che ospitano nuclei riproduttivi di Anatra marmorizzata, in primo luogo con la Tunisia.

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Ultimo aggiornamento 30.01.2023