Quaderni di Conservazione della Natura n. 22 - Uccelli d'Italia (Gaviiformes, Podicipediformes, Procellariiformes, Pelecaniformes, Ciconiiformes, Phoenicopteriformes, Anseriformes)

Immagine-copertina della pubblicazione 'Quaderni di Conservazione della Natura n. 22 - Uccelli d'Italia (Gaviiformes, Podicipediformes, Procellariiformes, Pelecaniformes, Ciconiiformes, Phoenicopteriformes, Anseriformes)'Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in collaborazione con l'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica "A. Ghigi".

Questo primo volume Uccelli d’Italia esce posticipato rispetto al secondo e al terzo volume, secondo un ordine cronologico inverso dovuto alla disponibilità temporale delle opere pittoriche e conclude la sezione relativa ai non-Passeriformi. Per una completa introduzione all’opera si rimanda quindi al terzo volume. Vengono qui riportate, per praticità di lettura, le parti relative alla metodologia del lavoro. Alcune specie di comparsa accidentale in Italia o al loctone sono state escluse dalle tavole e dalla trattazione. Esse sono comunque elencate nei paragrafi introduttivi dei rispettivi ordini. Per ogni specie è stato raffigurato almeno un individuo adulto in piumaggio definitivo o in piumaggio riproduttivo quando presenti abiti stagionali distinti. In alcuni casi so no stati rappresentati anche altri tipi di piumaggio, come livree giovanili e invernali, varietà cromatiche o abiti legati al dimorfismo sessuale. L’indicazione dell’abito, se diverso da quello definitivo o riproduttivo, è stata riportata su ogni tavola, come pure l’indicazione del sesso se riconoscibile su base morfologica.

Le tavole originali, di formato 50x70 cm, riproducono la maggior parte dei soggetti nelle dimensioni reali. Dove è stato necessario effettuare una riduzione, ne viene indicata la scala. I testi, la cui redazione è stata affidata ad alcuni dei maggiori esperti italiani dei singoli gruppi, sono proposti sotto forma di schede, composte dai seguenti paragrafi: sistematica, geonemia, origine e consistenza delle popola zioni, fenologia stagionale, habitat e conservazione. Tale struttura è stata concepita per fornire un quadro informativo conciso e rigoroso sulle principali peculiarità della biologia della specie illustrata. Particolare importanza è stata data agli aspetti che più caratterizzano le popolazioni italiane. Dato il carattere dell’opera, i testi non hanno riferimenti bibliografici. Un elenco delle principali fonti di riferimento è stato però incluso nel volume.

Le mappe di distribuzione delle specie nidificanti corri spondono a quelle del Progetto Atlante degli Uccelli Nidificanti in Italia (1983-1986), con integrazioni basate sui successivi atlanti locali e pubblicazioni varie. Gli areali di svernamento, invece, data l’assenza di un atlante invernale nazionale, si basano esclusivamente sui pochi atlanti inver nali locali attualmente disponibili, su monografie a carat tere geografico e, per gli uccelli acquatici, sui risultati dei censimenti degli uccelli acquatici svernanti svolti nel mese di gennaio degli anni 1991-2000. La disomogeneità dei dati di origine ha determinato il diverso grado di definizione dei due areali. Per casi di svernamento o nidificazione occasionale sono state mappate solo segnalazioni successive al 1980. In alcuni casi non vengono mostrate mappe distributive per le specie di comparsa accidentale, ma indicazioni sulla distribuzione geografica sono comunque fornite nel testo. Per le specie esclusivamente sedentarie è stata prodotta solo la cartina relativa al periodo riproduttivo. Nelle mappe vengono utilizzati simboli diversi per indicare presenze regolari in aree di limitata estensione (pallino) e presenze occasionali (triangolo).

(Acrobat/PDF, 7.485 MB)

 

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Ultimo aggiornamento 30.01.2023