Direzione generale uso sostenibile del suolo e delle acque (USSA)

Direttore generale: Dott. Giuseppe Lo Presti

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  • Indirizzo Pec: ussa@pec.mase.gov.it
  • Telefono: 06-5722.3001 – 3002 – 3004 – 5302 – 5303 – 5306 – 5394

Capo della Segreteria:

  • E-mail:
  • Telefono: 06-5722.3001

La Direzione generale uso sostenibile del suolo e delle acque (USSA) esercita le competenze di cui all’articolo 11 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 luglio 2021, n.128 e s.m.i. ed è articolata in cinque uffici di livello dirigenziale non generale, le cui competenze sono individuate all’articolo 11 del decreto ministeriale 17 del 12 gennaio 2024.

 

Divisione I  Affari generali, contabili e politiche per la prevenzione dei rischi e adattamento del territorio ai cambiamenti climatici

 Dirigente:

  1. Coordinamento, elaborazione delle strategie nazionali, promozione di iniziative ed individuazione di strumenti di intervento idonei a governare gli effetti dei cambiamenti climatici sull’assetto idrogeologico, sia sotto il profilo della mitigazione che sotto quello dell’adattamento; 
  2. Gestione degli interventi finanziati a valere sulle politiche di coesione, finalizzati alla prevenzione del rischio e del cambiamento climatico; 
  3. Gestione dei programmi di intervento per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano; 
  4. Supporto alle politiche nazionali relative al contributo climatico, con riferimento agli interventi per la realizzazione, manutenzione e rinaturalizzazione di infrastrutture verdi, in raccordo con la Direzione generale economia circolare e bonifiche (ECB) e la Direzione generale tutela della biodiversità e del mare (TBM); 
  5. Coordinamento della partecipazione delle divisioni alle attività delle politiche di coesione, degli strumenti finanziari europei, della programmazione regionale unitaria ed ogni altro fondo europeo di competenza della direzione generale;
  6. Coordinamento delle divisioni per la formulazione di proposte normative, ivi comprese quelle relative al recepimento della normativa dell’Unione europea; 
  7. Partecipazione al Nucleo di valutazione degli atti dell’Unione europea (NUE) e coordinamento delle attività necessarie per prevenire e risolvere le procedure d’infrazione di competenza della Direzione generale, in raccordo con la direzione generale affari europei, internazionali e finanza sostenibile (AEIF); 
  8. Coordinamento dell’attività istruttoria finalizzata all’esame e alla predisposizione dei riscontri degli interpelli ambientali di cui all’articolo 3-septies del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni, nelle materie di competenza della direzione generale;
  9. Coordinamento delle divisioni della direzione generale per l’esame delle leggi regionali ai fini della valutazione della loro legittimità costituzionale  e, in coordinamento con la Direzione generale CORUC, per le procedure istruttorie relative al contenzioso di competenza della Direzione, ivi comprese quelle attinenti alle relazioni defensionali relative ai contenziosi civili, amministrativi e penali, nonché per le procedure istruttorie relative ai ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica, queste ultime nell’ambito delle indicazioni dell’Ufficio Legislativo in applicazione dell’articolo 23, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 luglio 2021, n. 128, e s.m.i.;  10) Liquidazione delle spese di lite e dei risarcimenti del danno liquidati in sentenza;
  10. Coordinamento delle divisioni per la formulazione delle proposte di previsione per il bilancio annuale e pluriennale, della nota integrativa, del budget economico, degli assestamenti e delle variazioni di bilancio, nonché degli atti concernenti le rilevazioni periodiche di contabilità economico-gestionale e il rendiconto della direzione generale;
  11. Coordinamento della gestione contabile delle risorse finanziarie e supporto alla programmazione dei capitoli di bilancio delegati ai titolari delle divisioni; individuazione del fabbisogno relativo all’acquisizione di beni e servizi in gestione unificata e gestione degli acquisti di beni e servizi per le parti non attribuite in gestione unificata, in raccordo con la Direzione generale comunicazione, risorse umane e contenzioso (CORUC) e la Direzione generale innovazione tecnologica (ITEC);
  12. Cura dei sistemi gestionali e supporto alla programmazione operativa per gli uffici della direzione generale;
  13. Supporto al Direttore generale per le attività connesse alla pianificazione strategica, alla programmazione operativa, al sistema di misurazione e valutazione delle performance organizzative e individuali, al controllo di gestione, alla rendicontazione dell’attuazione del programma di governo e della Direttiva generale del Ministro;
  14. Coordinamento dell’attuazione, da parte della direzione, degli adempimenti di competenza in materia di prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione e di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, e cura degli obblighi di trasparenza di competenza della direzione e dei suoi uffici;
  15. Mappatura e digitalizzazione dei processi nelle materie di competenza della direzione, in raccordo con la Direzione generale comunicazione, risorse umane e contenzioso (CORUC) e la Direzione generale innovazione tecnologica (ITEC);
  16. Gestione degli archivi e dei flussi documentali, inclusa la tenuta del protocollo informatico, per quanto di competenza della direzione generale, sulla base delle linee comuni indicate dalla Direzione generale innovazione tecnologica (ITEC); attività di gestione del personale della segreteria del Direttore generale; Supporto al Direttore generale per la partecipazione alla Conferenza dei dipartimenti e delle direzioni generali;
  17. Gestione delle missioni nazionali ed internazionali.

 

Divisione II – Valutazione, prevenzione, mitigazione e monitoraggio integrato del rischio idrogeologico

 Dirigente:

  1. Programmazione, finanziamento e controllo degli interventi di risanamento idrogeologico del territorio e per la prevenzione dei fenomeni di dissesto idrogeologico, ivi incluso il coordinamento delle fasi relative alla programmazione e alla realizzazione degli interventi diretti a rimuovere le situazioni a più elevato rischio idrogeologico; 
  2. Verifica della realizzazione degli interventi diretti a rimuovere le situazioni a più elevato rischio idrogeologico, nonché controllo e monitoraggio dell’utilizzo delle risorse assegnate agli enti beneficiari e riprogrammazione o revoca delle stesse, anche tramite partecipazione a Comitati di sorveglianza e Tavoli di coordinamento; 
  3. Monitoraggio dello stato di avanzamento dei programmi e valutazione degli effetti conseguenti all’esecuzione dei piani, dei programmi e dei progetti su scala nazionale di opere nel settore del risanamento idrogeologico; 
  4. Monitoraggio degli interventi sviluppati per superare situazioni di crisi nelle materie di competenza; 
  5. Predisposizione degli atti da sottoporre al CIPESS e alle Conferenze di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, in tema di prevenzione, mitigazione e monitoraggio integrato del rischio idrogeologico, e programmazione degli interventi relativi a “Piani straordinari” previsti da leggi di settore; 
  6. Determinazione dei criteri, metodi e standard di raccolta e di trattamento dei dati necessari per lo svolgimento delle attività di risanamento idrogeologico, nonché definizione delle modalità di coordinamento con il Servizio Geologico d’Italia presso l’ISPRA e gli altri soggetti pubblici operanti nel settore; 
  7. Definizione degli indirizzi per l’accertamento e lo studio degli elementi dell’ambiente fisico e delle condizioni generali di rischio;
  8. Attività istruttoria finalizzata all’esame e alla predisposizione dei riscontri degli interpelli ambientali di cui all’articolo 3-septies del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni, nelle materie di competenza della divisione;
  9. Istruttoria del contenzioso di competenza, ivi comprese le relazioni defensionali relative ai contenziosi civili, amministrativi e penali della Direzione, nonché istruttoria relativa ai ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica.

 

Divisione III – Analisi, valutazione e contrasto al consumo di suolo

 Dirigente:

  1. Programmazione, finanziamento e controllo degli interventi per il contrasto al consumo del suolo; 
  2. Collaborazione coi soggetti pubblici operanti nel settore della difesa del suolo, anche ai fini della predisposizione della relazione sull’uso del suolo e sulle condizioni dell’assetto idrogeologico e delle relazioni sullo stato di attuazione dei programmi triennali d’intervento; 
  3. Predisposizione delle azioni di carattere conoscitivo finalizzate ad assicurare il risanamento idrogeologico del territorio, e definizione, d’intesa con la Direzione generale tutela della biodiversità e del mare (TBM), delle linee fondamentali dell’assetto del territorio nazionale, in relazione alle trasformazioni prodotte dalle reti infrastrutturali e dalle opere di competenza statale; 
  4. Partecipazione e cura dell’attuazione della Convenzione internazionale sulla desertificazione e la siccità e di ogni altro accordo internazionale in materia di difesa del suolo, in raccordo con la Direzione generale affari europei, internazionali e finanza sostenibile (AEIF), e supporto ai relativi meccanismi attuativi in Italia anche nel coordinamento con le altre amministrazioni centrali e periferiche; 
  5. Collaborazione coi soggetti pubblici operanti nel settore del contrasto al consumo del suolo e monitoraggio degli interventi sviluppati per superare situazioni di crisi nelle materie di competenza; 
  6. Gestione delle competenze in materia di cave e torbiere, e predisposizione delle azioni di carattere conoscitivo finalizzate ad assicurare la tutela del suolo; 
  7. Determinazione dei criteri, metodi e standard di raccolta e di trattamento dei dati necessari per lo svolgimento delle attività di tutela del suolo, nonché definizione delle modalità di coordinamento con il Servizio Geologico d’Italia presso l’ISPRA e gli altri soggetti pubblici operanti nel settore; 
  8. Definizione di proposte per lo sviluppo dei sistemi per l’informazione geografica, la geolocalizzazione e il telerilevamento e lo studio degli elementi dell’ambiente fisico e delle condizioni generali di rischio, anche ai fini di supporto delle attività di pianificazione dei distretti e di individuazione delle relative misure, a supporto della Direzione generale innovazione tecnologica (ITEC); 
  9. Attuazione della direttiva INSPIRE e gestione delle attività del Geoportale Nazionale ed erogazione dei relativi servizi; supporto alla Direzione generale innovazione tecnologica (ITEC) per l’individuazione dei profili informatici dell’infrastruttura del Geoportale nazionale;
  10. Attività istruttoria finalizzata all’esame e alla predisposizione dei riscontri degli interpelli ambientali di cui all’articolo 3-septies del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni, nelle materie di competenza della divisione;
  11. Istruttoria del contenzioso di competenza, ivi comprese le relazioni defensionali relative ai contenziosi civili, amministrativi e penali della Direzione, nonché istruttoria relativa ai ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica.

 

Divisione IV – Governance di bacino e coordinamento delle Autorità di bacino distrettuale

 Dirigente:

  1. Supporto allo svolgimento delle funzioni spettanti al Ministero per il funzionamento delle autorità di bacino distrettuali per gli aspetti relativi alla gestione del rischio alluvioni, al dissesto idrogeologico e alla lotta alla desertificazione, e monitoraggio dei programmi triennali di intervento anche al fine della quantificazione dei relativi fabbisogni finanziari; 
  2. Supporto alla partecipazione del Ministro, o del Sottosegretario delegato, agli organi afferenti alle autorità di bacino, indirizzo e coordinamento dell’attività dei rappresentanti del Ministero negli organismi tecnici delle autorità di bacino;
  3. Coordinamento dei distretti idrografici nelle attività di pianificazione, programmazione e rendicontazione alla Commissione europea per l’attuazione del Piano gestione rischio alluvioni e per il Piano gestione acque ed istruttoria degli atti per la gestione delle risorse finanziarie destinate alle autorità di bacino in collaborazione con gli uffici competenti della direzione; 
  4. Monitoraggio delle misure di salvaguardia contenute nei Piani di gestione del rischio alluvioni e delle misure dei Piani di gestione delle acque, e ogni altra attività di gestione e attuazione connessa alla direttiva 2007/60/CE e direttiva 2000/60/CE; 
  5. Determinazione dei criteri metodologici per l’acquisizione e l’elaborazione di dati conoscitivi e per la predisposizione e l’attuazione dei piani di gestione dei distretti idrografici da parte delle autorità di bacino e delle Regioni; adozione di indirizzi, linee guida e norme tecniche generali per la conservazione, la razionale utilizzazione delle risorse idriche nonché per il coordinamento, ad ogni livello di pianificazione, delle funzioni inerenti agli usi delle risorse idriche; 
  6. Individuazione dei criteri e degli indirizzi per l’integrazione e l’aggiornamento degli strumenti pianificatori in materia di difesa del suolo e tutela delle acque, e monitoraggio degli interventi sviluppati per superare situazioni di crisi nelle materie di competenza; 
  7. Individuazione di linee direttive per la definizione delle aree di pertinenza dei corpi idrici e per la gestione del demanio idrico; elaborazione delle linee guida per l’individuazione delle aree a rischio di siccità e crisi idriche; 
  8. Definizione di criteri generali in materia di derivazioni di acqua, nonché svolgimento delle attività di competenza relative ai trasferimenti d’acqua che interessino il territorio di più Regioni e più distretti idrografici e delle attività connesse al rilascio di concessioni di grandi derivazioni per i vari usi di competenza statale, derivazioni da fiumi internazionali e sovracanoni da bacini imbriferi montani, e definizione di indirizzi e criteri generali per la determinazione, da parte delle regioni, dei canoni di concessione per l’utenza di acqua pubblica; 
  9. Formulazione di proposte, sentita la Conferenza Stato-Regioni, ai fini dell’adozione di indirizzi e criteri per lo svolgimento del servizio di polizia idraulica, di navigazione interna e per la realizzazione, gestione e manutenzione delle opere, degli impianti e la conservazione dei beni; 
  10. Esercizio delle attività inerenti al passaggio dal demanio al patrimonio dello Stato dei relitti idraulici e loro pertinenze;
  11. Attività istruttoria finalizzata all’esame e alla predisposizione dei riscontri degli interpelli ambientali di cui all’articolo 3-septies del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni, nelle materie di competenza della divisione;
  12. Istruttoria del contenzioso di competenza, ivi comprese le relazioni defensionali relative ai contenziosi civili, amministrativi e penali della Direzione, nonché istruttoria relativa ai ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica.

 

Divisione V – Uso sostenibile delle risorse idriche e sviluppo delle iniziative globali in materia di acque

 Dirigente:

  1. Esercizio, nell’ambito delle competenze del Ministero, dei compiti di cui al decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 65, di attuazione della direttiva (UE) 2016/1148, in merito al settore fornitura e distribuzione di acqua potabile, in raccordo con l’Organo centrale di sicurezza; 
  2. Ricognizione dello stato di attuazione del Servizio idrico integrato, monitoraggio delle situazioni di inadempimento anche al fine del superamento del contenzioso comunitario in materia di acque reflue, e definizione degli obiettivi generali di qualità del servizio sul territorio nazionale e di qualità ambientale dei corpi idrici superficiali e sotterranei;
  3. Ricognizione dei fabbisogni finanziari per gli interventi nel settore del servizio idrico integrato, relativa istruttoria nonché predisposizione e successivo monitoraggio ed altre attività necessarie all’attuazione di protocolli di intesa, accordi quadro, accordi di programma, convenzioni attuative e di ogni altro strumento di programmazione negoziata; 
  4. Individuazione dei criteri per la definizione del costo ambientale e del costo della risorsa per i vari settori d’impiego dell’acqua e definizione dei criteri per la determinazione della copertura dei costi relativi ai servizi idrici diversi dal servizio idrico integrato; 
  5. Definizione di programmi, strategie, indirizzi generali e metodologie per il monitoraggio, il controllo, la tutela integrata quali-quantitativa e il ripristino dello stato di qualità delle acque superficiali e sotterranee anche in attuazione della direttiva 2000/60/CE e direttive ad essa correlate; 
  6. Individuazione strategie ed azioni per la tutela delle aree che necessitano di specifiche misure di prevenzione dall’inquinamento e di ripristino della funzionalità degli ecosistemi acquatici e definizione di indicazioni e misure per la predisposizione dei relativi programmi d’azione da parte delle Regioni;
  7. Individuazione di criteri ed indirizzi per la prevenzione ed il contrasto dell’inquinamento delle acque superficiali e sotterranee da sorgenti puntuali e diffuse; determinazione dei criteri metodologici generali per la formazione e l’aggiornamento dei catasti degli scarichi e organizzazione dei dati sullo scarico delle sostanze pericolose, definendo modalità tecniche generali, condizioni e limiti di utilizzo; 
  8. Promozione del completamento dei sistemi di approvvigionamento idrico, di distribuzione, di fognatura, di collettamento, di depurazione e di riutilizzo delle acque reflue assicurando il coordinamento delle attività di raccolta, gestione e trasmissione dei dati relativi alle infrastrutture idriche, perseguendo la conformità agli standard comunitari; 
  9. Attuazione delle attività inerenti alla protezione delle infrastrutture critiche da minacce fisiche e cibernetiche, nell'ambito delle competenze della Direzione generale in materia di acque, anche a supporto della Direzione generale innovazione tecnologica (ITEC);
  10. Attività istruttoria finalizzata all’esame e alla predisposizione dei riscontri degli interpelli ambientali di cui all’articolo 3-septies del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni, nelle materie di competenza della divisione;
  11. Partecipazione ai tavoli tecnici internazionali e monitoraggio del diritto europeo e delle iniziative unionali sulle competenze della direzione in tema di acqua, nonché delle convenzioni internazionali e dei programmi intergovernativi in materia di acque, in raccordo con la Direzione generale affari europei, internazionali e finanza sostenibile (AEIF);
  12. Cura della normativa unionale in materia di acque nella fase ascendente e recepimento nella fase discendente, in raccordo con la Direzione generale affari europei, internazionali e finanza sostenibile (AEIF);
  13. Partecipazione al Nucleo di valutazione degli atti dell’Unione europea (NUE) e gestione delle attività necessarie per prevenire e risolvere le procedure d’infrazione, nonché cura delle attività relative alle fasi di precontenzioso europeo in materia di acque, in raccordo con la Direzione generale affari europei, internazionali e finanza sostenibile (AEIF);
  14. Partecipazione ai negoziati internazionali nelle materie di competenza, in raccordo con la Direzione generale affari europei, internazionali e finanza sostenibile (AEIF);
  15. Attuazione degli accordi e trattati internazionali in materia di acque;
  16. Supporto tecnico per l’attuazione delle convenzioni internazionali, monitoraggio, partecipazione e seguiti in Italia alle attività internazionali in materia di desertificazione e acqua, e in particolare delle convenzioni internazionali e dei programmi intergovernativi in materia ivi incluso il Programma Idrologico Internazionale (IHP) dell’UNESCO; 
  17. Monitoraggio dell’adempimento delle condizioni abilitanti relative alla spendita dei fondi europei in materia di acque;
  18. Istruttoria del contenzioso di competenza, ivi comprese le relazioni defensionali relative ai contenziosi civili, amministrativi e penali della Direzione, nonché istruttoria relativa ai ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica.

 

 


Ultimo aggiornamento 16.04.2025