Direzione generale tutela della biodiversità e del mare (TBM)

Direttore generale: Contrammiraglio (CP) Francesco Tomas

Capo della Segreteria: arch. Diego Martino


La Direzione generale tutela della biodiversità e del mare (TBM) esercita le competenze di cui all’articolo 9 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 luglio 2021, n.128 e s.m.i. è articolata in sette uffici di livello dirigenziale non generale, le cui competenze sono individuate all’articolo 8 del decreto ministeriale 17 del 12 gennaio 2024.

 

Divisione I – Programmazione, gestione, controllo e coordinamento

 Dirigente:

  1. Collaborazione con gli uffici del Capo dipartimento per il coordinamento dei contribuiti per la partecipazione del Ministro al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), al Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) e agli altri comitati interministeriali, comunque denominati, operanti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri; 
  2. Coordinamento della partecipazione delle divisioni della Direzione generale alle attività delle politiche di coesione, degli strumenti finanziari europei, della programmazione regionale unitaria ed ogni altro fondo europeo di competenza della Direzione generale; 
  3. Gestione amministrativa e contabile delle misure di incentivo e sostegno per la protezione della natura gravanti su bilancio dello Stato, incluse le misure previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), in collaborazione con le competenti divisioni della Direzione generale;
  4. Coordinamento delle divisioni della Direzione generale per l’esame delle leggi regionali ai fini della valutazione della legittimità costituzionale e per la gestione dei contenziosi e dei ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica; 
  5. Coordinamento delle divisioni per la formulazione delle proposte di previsione per il bilancio annuale e pluriennale, della nota integrativa, del budget economico, degli assestamenti e delle variazioni di bilancio, nonché degli atti concernenti le rilevazioni periodiche di contabilità economico-gestionale e il rendiconto della Direzione generale; 
  6. Coordinamento della gestione contabile delle risorse finanziarie; supporto alla programmazione dei capitoli di bilancio delegati ai titolari delle divisioni; individuazione del fabbisogno relativo all’acquisizione di beni e servizi in gestione unificata e gestione degli acquisti di beni e servizi per le parti non attribuite in gestione unificata, in raccordo con la Direzione generale comunicazione, risorse umane e contenzioso (CORUC) e la Direzione generale innovazione tecnologica (ITEC); 
  7. Cura dei sistemi gestionali e supporto alla programmazione operativa per gli uffici della Direzione generale; 
  8. Supporto al Direttore generale per le attività connesse alla pianificazione strategica, alla programmazione operativa, al sistema di misurazione e valutazione delle performance organizzative e individuali, al controllo di gestione, alla rendicontazione dell’attuazione del programma di governo e della Direttiva generale del Ministro; 
  9. Coordinamento dell’attuazione, da parte della Direzione, degli adempimenti di competenza in materia di prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione e di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, e cura degli obblighi di trasparenza di competenza della Direzione e dei suoi uffici; 
  10. Gestione degli archivi e dei flussi documentali, inclusa la tenuta del protocollo informatico, per quanto di competenza della Direzione generale, sulla base delle linee comuni indicate dalla Direzione generale innovazione tecnologica (ITEC); attività di gestione del personale della segreteria del Direttore generale; Supporto al Direttore generale per la partecipazione alla Conferenza dei dipartimenti e delle direzioni generali; 
  11. Partecipazione al Nucleo di valutazione degli atti dell’Unione europea (NUE) e coordinamento delle attività necessarie per prevenire e risolvere le procedure d’infrazione di competenza della direzione generale, in collaborazione con le competenti divisioni della Direzione generale e in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEIF);
  12. Coordinamento delle divisioni per la formulazione di proposte normative, ivi comprese quelle relative al recepimento della normativa dell’Unione Europea;
  13. In coordinamento con la Direzione generale CORUC, procedure istruttorie relative al contenzioso di competenza della Direzione, ivi comprese le relazioni defensionali relative ai contenziosi civili, amministrativi e penali della Direzione, la liquidazione delle spese di lite e dei risarcimenti del danno liquidati in sentenza, nonché istruttoria dei ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica, nell’ambito delle indicazioni dell’Ufficio Legislativo in applicazione dell’articolo 23, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 luglio 2021, n. 128, e s.m.i.; 14) Gestione delle missioni nazionali ed internazionali.


Divisione II – Istituzione, vigilanza e gestione aree protette

 Dirigente:

  1. Vigilanza sulle aree protette nazionali, nonché sulle transnazionali terrestri per quanto di competenza del Ministero; verifica delle delibere e dei bilanci degli Enti Parco;  
  2. Monitoraggio e verifica delle attività degli enti gestori delle aree marine protette; 
  3. Rapporti con il Reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera e con le Capitanerie di porto relativamente alle attività di sorveglianza sulle aree e siti marini protetti;
  4. Rapporti con il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri (CUFA), per le materie della tutela delle aree protette; 
  5. Referto alla Corte dei conti sul sistema delle Aree Protette Nazionali;
  6. Adempimenti connessi all’istituzione e alla gestione delle Aree Protette Nazionali terrestri, ivi compresa l’istituzione delle riserve del Programma MAB (Uomo e Biosfera) dell’UNESCO; assegnazione delle risorse finanziarie e monitoraggio e controllo dei flussi finanziari delle aree protette nazionali terrestri;
  7. Coordinamento delle attività internazionali per l’istituzione di nuove aree marine protette nel Mediterraneo in chiave transfrontaliera o transnazionale;
  8. Adempimenti connessi all’istituzione e alla gestione delle Aree Marine Protette e dei parchi sommersi; assegnazione delle risorse finanziarie e monitoraggio e controllo dei flussi finanziari delle aree marine protette;  
  9. Fiscalità di vantaggio per la protezione e tutela della natura e Zone Economiche Ambientali (ZEA) e relativi provvedimenti di attuazione e sostegno;
  10. Attuazione dei programmi nazionali di incentivi e sostegno per le aree protette nazionali, tra cui il programma “Parchi per il Clima”;
  11. Supporto al contrasto dell’abusivismo edilizio nelle aree protette e studio dei relativi impatti; 
  12. Indirizzo e coordinamento per la prevenzione degli incendi nelle aree naturali protette di rilievo nazionale; 
  13. Predisposizione della relazione al Parlamento sulle aree protette di cui all’articolo 33 della legge 6 dicembre 1991, n. 394, nonché elaborazione delle direttive alle aree protette nazionali in tema di attività di conservazione della biodiversità; 
  14. Attuazione, per i profili di competenza della Direzione generale delle attività di gestione dei parchi minerari individuati dalla normativa specifica di settore;
  15. Attuazione, per i profili di competenza della Direzione generale, delle Convenzioni UNESCO sul patrimonio mondiale naturale del 1972 e sul patrimonio immateriale del 2003, del programma MAB e delle misure in materia di geoparchi e della Rete Europea e Globale del geoparchi.

 

Divisione III – Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi

 Dirigente:

  1. Monitoraggio e valutazione degli impatti antropici, anche potenziali, sulla biodiversità e sul capitale naturale; coordinamento della strategia nazionale della biodiversità; Carta della natura;  
  2. Tutela e gestione sostenibile delle foreste, ivi inclusa la Consulta FLEGT per le importazioni di legname ai sensi della normativa UE; 
  3. Attività connesse alla gestione della Rete Natura 2000 e all’attuazione delle Direttive europee 92/43/CEE “Habitat” e 2009/147/CE “Uccelli”, in raccordo con la Divisione II; 
  4. Supervisione e supporto, ai sensi del D.P.R. 12 marzo 2003, n. 120, al recepimento delle Linee Guida per la Valutazione di Incidenza (VIncA) su progetti, piani e programmi aventi ricadute sui siti della Rete Natura 2000; 
  5. Attività relative alla protezione della fauna omeoterma e adempimenti di cui alla legge 11 febbraio 1992, n. 157; 
  6. Attività connesse al contrasto delle specie esotiche invasive animali e vegetali e alla prevenzione dalla loro diffusione in attuazione del decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 230; 
  7. Attuazione, per i profili nazionali, della Nuova Strategia Forestale europea, la Strategia “dal produttore al consumatore” (c.d “Farm-to-fork”) ed il Piano Strategico Nazionale per la Politica Agricola Comune (PAC) in raccordo con le altre amministrazioni competenti; 
  8. Cura delle attività connesse alla pianificazione paesaggistica in raccordo con la Divisione II e le altre Amministrazioni competenti; 
  9. Supporto nell’elaborazione delle politiche di tutela per la montagna e per il verde urbano ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 10; 
  10. Attuazione nazionale della Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione (CITES) e dei relativi regolamenti comunitari, supporto alla Commissione Scientifica CITES, giardini zoologici, rapporti con il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri (CUFA) su tali materie.


Divisione IV – Biosicurezza e OGM

 Dirigente:

  1. Coordinamento delle attività di vigilanza sull’attuazione della normativa in materia di emissione deliberata nell’ambiente di OGM; informazione e consultazione pubblica ai fini del controllo dell’emissione deliberata nell’ambiente di organismi geneticamente modificati (OGM);
  2. Autorizzazioni all’emissione deliberata nell’ambiente di OGM e all’immissione sul mercato di OGM, come tali o contenuti in prodotti, con il relativo piano generale delle attività di vigilanza;
  3. Monitoraggio, partecipazione e seguiti in Italia alle attività europee ed internazionali in materia di biosicurezza e biotecnologie, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEIF);
  4. Attuazione e monitoraggio delle convenzioni e regolazioni internazionali e unionali in tema e di accesso alle risorse genetiche, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEIF);
  5. Partecipazione al Nucleo di valutazione degli atti dell’Unione europea (NUE) e coordinamento delle attività necessarie per prevenire e risolvere le procedure d’infrazione di competenza della direzione generale, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEIF);
  6. Collaborazione con la Direzione Generale SPC per l’applicazione della normativa in materia di prodotti fitosanitari, sostanze chimiche pericolose e biocidi.

 

Divisione V – Tutela del mare e gestione integrata della fascia costiera

 Dirigente:

  1. Attuazione della Strategia per l’ambiente marino ai sensi del decreto legislativo 13 ottobre 2010, n. 190, e degli adempimenti legati alla Strategia marina europea, ivi compreso il monitoraggio e coordinamento delle strategie e delle attività di ricerca e raccolta dati riguardanti il buono stato ambientale delle acque marine (“Good Environmental Status”);
  2. Promozione delle politiche “salva mare” e “plastic free” e seguito alle iniziative di contrasto al marine litter sul piano nazionale e globale; 
  3. Definizione degli obiettivi qualitativi delle acque costiere e marine in consultazione con la Direzione generale uso sostenibile del suolo e delle acque (USSA); cura e gestione rapporti con gli enti territoriali per i profili di competenza; 
  4. Supporto nell’elaborazione delle politiche per il mare e le zone umide, gestione integrata della fascia costiera e per la pianificazione marittima spaziale in ambito nazionale e transfrontaliero; 
  5. Formulazione di proposte normative di recepimento della normativa dell’Unione Europea in materia di tutela del mare;
  6. Attuazione di misure per il contrasto all'inquinamento atmosferico prodotto dalle attività marittime e portuali e per la riduzione della CO2, in consultazione con la Direzione generale programmi e incentivi finanziari (PIF);
  7. Gestione, monitoraggio e controllo degli interventi anche operativi e di prevenzione per inquinamenti marini e costieri, anche in collaborazione con il Reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera e con le Capitanerie di porto e, quando previsto, con il Dipartimento della protezione civile;
  8. Piano Generale di difesa del mare e delle coste marine dall’inquinamento e di tutela dell’ambiente marino;
  9. Realizzazione di iniziative per la prevenzione degli impatti delle attività antropiche, economiche ed industriali sugli ecosistemi marini e costieri ed in particolare per quelle derivanti dal settore marittimo navale e della portualità, anche in riferimento alle emissioni inquinanti e climalteranti; 
  10. Supporto tecnico-logistico ed amministrativo al Comitato centrale per la sicurezza delle operazioni in mare, ai sensi del decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 145; 
  11. Supporto tecnico per la partecipazione al CIPOM, ai sensi dell’articolo 3, comma 5;
  12. Supporto al coordinamento unità di crisi in caso di emergenze ambientali nel mare e nelle coste; 13) Autorizzazione agli scarichi in mare da nave, e tutela e sicurezza degli ambienti marini e costieri, anche attraverso la partecipazione alle attività del Comitato per la sicurezza delle operazioni in mare, nonché attività in materia di scarichi in mare da piattaforma e immersione in mare di materiali di escavo di fondali marini, fatte salve le competenze della Direzione generale valutazioni ambientali (VA) in materia di autorizzazioni per le attività ed opere sottoposte a VIA statale.

 

Divisione VI – Educazione ambientale e riconoscimento delle associazioni di protezione ambientale

 Dirigente:

  1. Realizzazione, gestione e promozione di programmi, attività e percorsi di educazione ambientale, anche mediante il coinvolgimento del personale del Ministero, in collaborazione con la Direzione generale CORUC e la Direzione generale AEIF, rispettivamente per le funzioni di cui all’art. 6, comma 1, lettera h-bis) e di cui all’articolo 8, comma 1, lettera g;
  2. Attuazione e monitoraggio, nell’ambito delle competenze della Direzione del percorso internazionale dell’educazione ambientale, in raccordo con le altre Direzioni Generali competenti; 
  3. Coordinamento dei rapporti con il MIUR e con le strutture universitarie per l’attuazione di programmi e percorsi comuni per l’educazione ambientale e la sostenibilità;
  1. Realizzazione, in coordinamento con gli altri Dipartimenti, le altre Direzioni e con altri Soggetti istituzionali, di campagne di sensibilizzazione per la tutela della biodiversità e del mare, in raccordo con gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro;
  2. Ricerca e sviluppo in collaborazione con la Direzione generale ITEC di nuove tecnologie per la sostenibilità ambientale;
  3. Gestione dell’organizzazione di convegni ed altri eventi finalizzati all’educazione ambientale anche al di fuori del compendio ministeriale;
  4. Monitoraggio e coordinamento delle attività correlate alla tenuta dell’elenco delle associazioni di protezione ambientale; 
  5. Procedimenti di riconoscimento delle associazioni di protezione ambientale ai sensi dell’articolo 13 della legge 8 luglio 1986, n. 349, verificando periodicamente il mantenimento dei requisiti previsti;
  6. Sviluppo di strategie e percorsi comuni con le associazioni di protezione ambientale per la tutela della biodiversità, del mare e per lo sviluppo sostenibile.

 

Divisione VII – Attività internazionale e politiche ambientali globali per la tutela della biodiversità e il mare

 Dirigente:

  1. Attuazione nazionale delle Convenzioni internazionali dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) (MARPOL, BWMC, AFS, OPRC HNS, protocollo HNS) e delle direttive comunitarie discendenti, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEIF) e con la Direzione generale programmi e incentivi finanziari (PIF); 
  2. Gestione dell’Accordo PELAGOS per il Santuario dei mammiferi marini nel Mediterraneo e dell’accordo per la conservazione dei cetacei nel Mediterraneo (ACCOBAMS) e di iniziative regionali a tutela di ecosistemi, biodiversità e corridoi ecologici, nonché monitoraggio e seguito ai lavori della Commissione Oceanografica Internazionale UNESCO, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEIF); 
  3. Attuazione e gestione dell’Accordo per la prevenzione e lotta dell’inquinamento marino RAMOGE; 
  4. Gestione della Convenzione di Barcellona, del Programma UNEP/MAP, dei suoi protocolli attuativi e dei suoi componenti, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEIF); 
  5. Gestione della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS) delle aree e della biodiversità marina oltre le giurisdizioni nazionali e di ogni altro accordo internazionale relativamente alla parte degli ecosistemi marini in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEIF);
  6. Monitoraggio, partecipazione e seguiti in Italia alle attività europee ed internazionali in materia di biosicurezza e biotecnologie, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEIF); 
  7. Attuazione e monitoraggio delle convenzioni e regolazioni internazionali e unionali in tema e di accesso alle risorse genetiche, in raccordo con la Divisione I e con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEIF);
  8. Attuazione e monitoraggio delle convenzioni e regolazioni internazionali e unionali in tema di tutela della biodiversità e degli ecosistemi terrestri, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEIF); 
  9. Gestione dei programmi FAO nelle materie di competenza e della piattaforma intergovernativa di politica scientifica in materia di biodiversità e servizi ecosistemici (IPBES), in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEIF); 
  10. Cura delle competenze relative alle attività dell’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN); 
  11. coordinamento delle iniziative di protezione del Mediterraneo per le aree a emissioni controllate di ossidi di zolfo e azoto (SOx e NOx), in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEIF) e con la Direzione generale programmi e incentivi finanziari (PIF);
  12. Partecipazione al Nucleo di valutazione degli atti dell’Unione europea (NUE) e coordinamento delle attività necessarie per prevenire e risolvere le procedure d’infrazione di competenza della Direzione generale in materia di tutela del mare, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEIF).

 

 


Ultimo aggiornamento 16.04.2025