Le acque di zavorra rappresentano un elemento imprescindibile per la sicurezza della navigazione in quanto conferisce alla nave la stabilità dell’assetto necessaria per una navigazione sicura. L’imbarco di acqua, però, comporta che vengano raccolti anche di microrganismi acquatici nocivi e patogeni e sedimenti del luogo di imbarco, che poi vengono rilasciati in luoghi diversi. Questo processo provoca quindi l’immissione di elementi alieni nelle acque dei mari dove la zavorra viene scaricata, con il rischio di compromettere la salute umana, la biodiversità ed il comparto industriale collegato al mare, quale pesca e turismo.
Al fine di evitare il verificarsi di tali circostanze, è stata quindi predisposta la convenzione sul trattamento delle acque di zavorra. La convenzione prevede che prima del rilascio in mare delle acque di zavorra, queste rispettino degli standard ben precisi dettati dalle diverse normative sia mondiali che locali. Per ogni nave di stazza lorda al di sopra di 400 tonnellate di stazza lorda dovrà quindi essere previsto un apposito piano per la gestione ed il trattamento di tali acque.
Il MASE ha delegato a cinque Organismi Riconosciuti (American Bureau of Shipping, Bureau Veritas SA, DNV, Lloyd’s Register, RINA Services S.p.A.) per le attività previste dalla convenzione:
BW-RINA Services S.p.A. GURI n. 261 del 8 novembre 2017
BW-Lloyd's Register GURI n. 14 del 19 gennaio 2022
BW-DNV GURI n. 14 del 19 gennaio 2022
BW-Bureau Veritas SA GURI n. 65 del 18 marzo 2022
BW-American Bureau of Shipping GURI n. 183 del 8 ago 2018
In caso di modifiche o chiarimenti che si rendessero necessari, sia l’IMO che l’Amministrazione hanno pubblicato diverse circolari e note istruttorie reperibili presso l’apposita pagina del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.