Il Clean Air Policy Package è un pacchetto di misure per la qualità dell'aria adottato dalla Commissione Europea il 18 dicembre 2013. Ha lo scopo di migliorare la legislazione esistente e ridurre le emissioni dannose causate dall’industria, dal traffico, dagli impianti di produzione di energia e dall’agricoltura per tutelare la salute e l’ambiente.
Il pacchetto comprende una proposta di direttiva sulla riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici (Direttiva NEC), una sulla limitazione di emissioni di specifici inquinanti emessi da impianti di combustione di medie dimensioni (Direttiva MCP) e il Clean Air Programme for Europe, pensato per ridurre in modo omogeneo e diffuso le emissioni inquinanti sul territorio europeo mediante azioni coordinate tra Unione Europea e Stati membri che, a loro volta, sono chiamati ad agire in stretto coordinamento con Regioni e Città.
Tra gli strumenti operativi più importanti presenti nel Clean Air Programme c’è il potenziamento della condivisione delle migliori pratiche a livello comunitario e questo avviene principalmente attraverso i dialoghi bilaterali strutturati con gli Stati denominati Clean Air Dialogues.
Finalità dell’evento
I Clean Air Dialogues sono eventi aperti e condotti su base volontaria, che coinvolgono i diversi livelli amministrativi (governo, regioni, enti locali) e numerosi portatori di interesse.
Nell’ultimo biennio si sono svolti in Repubblica Ceca, Spagna, Slovacchia, Ungheria, Lussemburgo e Irlanda.
Gli obiettivi sono:
- Avviare un confronto tra Commissione Europea e Stati Membri sulle problematiche nazionali e sugli approcci individuati per rispettare gli impegni assunti per ridurre le emissioni di inquinanti.
- Condividere e promuovere le politiche più efficaci e le migliori pratiche, presentare i progressi raggiunti, promuovendo anche politiche intersettoriali che sfruttano le sinergie tra le politiche sulla qualità dell’aria, sul clima, sull’energia, sui trasporti, sull’agricoltura, e sulla sanità pubblica
- Sostenere lo Stato membro nell’attuazione delle politiche anche sensibilizzandolo sui finanzia menti disponibili con i fondi UE
- Individuare azioni aggiuntive per il contrasto dell’inquinamento atmosferico e delineare la direzione futura della politica dell’Unione sull’aria pulita
I Clean Air Dialogues in Italia
L’Italia è gravata da due procedure d’infrazione sulla qualità dell’aria: la 2015/2043 e la 2014/2147, relative al superamento dei livelli di biossido di azoto (NO2) e particolato (PM10) in alcune Regioni italiane.
Su invito del Commissario per l’Ambiente, Karmenu Vella, il ministro Sergio Costa ha formalizzato, il 15 novembre 2018, la richiesta per la realizzazione dei Clean Air Dialogues in Italia. A questo scopo il ministro ha istituito un gruppo di lavoro cui partecipano anche rappresentanti dei ministeri dei Trasporti, dello Sviluppo Economico, delle Politiche Agricole, della Salute e a cui è stato invitato anche un rappresentante del Ministero dell’Economia.