L’Eco Innovazione in Europa: sfide e opportunità1


In Europa, 23 milioni di Piccole e Medie Imprese (PMI) rappresentano il 99% del settore imprenditoriale.

Secondo una recente stima il fatturato delle ECO INDUSTRIE EUROPEE: 

  • è pari a circa 227 miliardi di Euro;
  • crea 3,4 milioni di posti di lavoro;
  • copre il 30% del fatturato mondiale.

Inoltre 

  • le EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA potrebbero più che raddoppiare se non triplicare entro il 2050;
  • il CONSUMO DI MATERIE PRIME, in particolare metalli e minerali, è aumentato del 35-40% in 10 anni;
  • la quantità di PLASTICA conferita in discarica è aumentata del 21% tra il 1990 ed il 2002;
  • si prevede una crescita del 25% del volume dei RIFIUTI URBANI tra il 2005 ed il 2020.

Una più ampia diffusione dell’eco-innovazione può contribuire a ridurre le emissioni di gas a effetto serra, ad utilizzare meno e meglio le materie prime e le risorse, a incrementare l’utilizzo di materie prime secondarie e di materiali riciclati.

 

Per Ecoinnovazione si intende qualsiasi tipo di innovazione di prodotto, processo o servizio che riduca l’impatto ambientale e/o contribuisca a un utilizzo minore e più efficiente delle risorse naturali, compresa l’energia.

 

CIP-Programma Quadro per l’Innovazione e la Competitività


Il Programma, istituito con Decisione 1639/2006/CE (pdf, 180 KB) del Parlamento Europeo e del Consiglio, propone un quadro coerente per migliorare la competitività e il potenziale di innovazione all’interno dell’Unione Europea. Le azioni sostenute dal Programma favoriscono lo sviluppo della "società della conoscenza", nonché lo sviluppo sostenibile basato su una crescita economica equilibrata.

Il Programma Quadro si articola in tre sottoprogrammi specifici:

a) il Programma per l’innovazione e l’imprenditorialità;
b) il Programma di sostegno alla politica in materia di tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
c) il Programma Energia Intelligente per l’Europa (IEE).

All’interno del Programma per l’innovazione e l’imprenditorialità, specificatamente indirizzato alle PMI (pdf, 1.569 MB), è prevista una sezione dedicata all’Eco Innovazione, con una dotazione di fondi pari a 195 milioni di Euro per il periodo 2008-2013.

 

Cosa Finanzia la sezione Eco Innovazione


La sezione Eco Innovazione promuove la diffusione sul mercato di tecnologie e/o processi eco-innovativi tramite il sostegno a progetti pilota e di prima applicazione commerciale.

In particolare, essa fornisce sostegno a: tecniche, tecnologie, prodotti, processi e servizi sostenibili, replicabili, a livello comunitario, e che, in modo sinergico, riducano l’impatto ambientale e contribuiscano a un utilizzo minore e più efficiente delle risorse naturali, compresa l’energia.

A tale scopo, il Programma favorisce la presentazione di proposte che prendano in considerazione l’intero ciclo di vita dei prodotti ("Life Cycle").

L’Autorità responsabile dell’attuazione del Programma Executive Agency for Competitiveness & Innovation (EACI) ha indicato nel bando relativo all’anno 2013 le seguenti priorità:

  • il riciclo dei materiali,
  • i prodotti per l’edilizia sostenibile,
  • il settore alimentare,
  • acqua,
  • "green business".

 

Come si partecipa alla sezione Eco Innovazione?


  • Possono partecipare tutte le Entità aventi personalità giuridica2, residenti sul territorio dei Paesi Membri dell’Unione Europea.
  • Sulla base di accordi specifici, possono altresì partecipare le persone giuridiche residenti nei seguenti Paesi: Norvegia, Liechtenstein, Islanda, Albania, Croazia, Ex Repubblica Iugoslava di Macedonia, Israele, Montenegro, Serbia, Turchia.
  • Vengono privilegiate le candidature delle Piccole e Medie Imprese.
  • Le proposte possono essere presentate individualmente oppure costituendo partenariati nazionali e/o internazionali tra i Paesi aventi diritto.
  • Il co-finanziamento comunitario richiesto non potrà superare il 50% dei costi totali ammissibili del progetto.
  • Per informazioni dettagliate sui costi ammissibili del progetto consultare la guida del proponente 2012.
  • La descrizione tecnica dettagliata della proposta (PARTE B) deve essere redatta preferibilmente in lingua inglese mentre alcuni documenti di carattere finanziario e legale possono essere presentati in lingua italiana (per informazioni più dettagliate consultare la guida del proponente 2012).
  • La proposta va presentata ENTRO E NON OLTRE IL 5 SETTEMBRE P.V. esclusivamente on line, attraverso il sistema di trasmissione EPSS. Per informazioni dettagliate consultare il manuale EPSS, e per avere supporto informatico contattare l’helpdesk: support@epss-fp7.org; tel +32 2 2333760.

Informazione

Generalmente, il valore medio del co-finanziamento europeo, per un singolo progetto, è di circa 800 mila Euro e la durata prevista è di solito compresa tra i 24 ed i 36 mesi.

 


1 EACI - CIP Eco Innovation, "Boosting Green Business" 2009.
2 Con il termine "persona giuridica" si indica qualsiasi entità intesa ai sensi della legge nazionale riferita al suo luogo di residenza, alla normativa dell’Unione Europea o alla legislazione internazionale, che detenga personalità giuridica e che, agendo in nome e per conto proprio, possa esercitare dei diritti od essere soggetta a dei doveri. Le entità che non detengono una personalità giuridica si sensi della legge nazionale possono anch’esse presentare un progetto nell’ambito dell’iniziativa del Programma Competitività e Innovazione - Eco-innovazione, a patto che i loro rappresentanti siano in condizione di assumersi degli oneri in nome e per conto loro, gravandosi della responsabilità finanziaria. Le persone fisiche non sono in questo caso titolari di diritto.

 

DICHIARAZIONE DI NON RESPONSABILITA’
Le informazioni contenute in queste pagine hanno uno scopo puramente divulgativo.
I pareri espressi non impegnano in alcun modo la responsabilità della Comunità Europea né del Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, in quanto sono forniti al solo scopo di favorire la partecipazione degli interessati al programma comunitario CIP Eco Innovazione.

 


Ultimo aggiornamento 13.02.2015