Seminario MASE-OCSE-Commissione Ue: focus su strumenti fiscali per promuovere l’uso dei materiali da riciclo

Seminario MASE-OCSE-Commissione Ue: focus su strumenti fiscali per promuovere l’uso dei materiali da riciclo

Roma, 7 febbraio - La Direzione Generale Economia Circolare del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha co-organizzato con l’OCSE e la Commissione europea, il Seminario “The role of fiscal instruments to promote the use of recycled materials as part of the circular economy transition”. L’evento rappresenta una delle tappe conclusive del Progetto “Advanced policy instruments to accelerate the circular economy” condotto nell’ambito del Programma finanziato dalla Direzione Generale per le Riforme (DG Reform) della Commissione Europea denominato “Strumento di Supporto Tecnico 2021” (Technical Support Instrument - TSI).

A partire dalle analisi presentate dall’OCSE nel corso dell’incontro, nonché dagli indirizzi previsti dalla Strategia Nazionale per l’Economia Circolare, le discussioni si sono concentrate su tre meccanismi fiscali: riduzione aliquote IVA per i prodotti che contengono materie prime seconde, interventi per colmare il differenziale di prezzo dei materiali vergini per le costruzioni e crediti d'imposta per le imprese per il supporto di prodotti con materiale riciclato.

I lavori hanno fatto emergere l’innovatività di tali approcci e hanno raggiunto l’obiettivo prefissato di alimentare l’analisi dei punti di forza e debolezza dei meccanismi fiscali, nonché lo scambio di prospettive tra le istituzioni e gli organismi presenti, ai quali spetta un ruolo centrale nel processo nazionale di transizione verso l’economia circolare.

Il progetto terminerà a metà dell’anno in corso. Una delle pubblicazioni OCSE previste a conclusione dello stesso fornirà un inquadramento generale degli strumenti economici e fiscali disponibili, approfondendone in particolare alcuni.

I modelli e le analisi saranno arricchite dai dati e dalle riflessioni nazionali. I prodotti finali permetteranno di avere una base di conoscenza comune e condivisa su cui fondare l’identificazione di ipotesi di riforme fiscali ambientali, a partire dai punti di forza dell’attuale sistema italiano e finalizzate a rafforzare l’economia circolare.

L’incontro è stato aperto dal Capo Segreteria del Viceministro dell’Ambiente Vannia Gava, dal Coordinatore per l’Italia della DG Reform della Commissione europea e dal Capo Divisione integrazione ambientale ed economica,al Direttorato Ambiente dell’OCSE. Hanno preso parte all’evento i rappresentanti del Ministero dell’Economia e Finanze, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di ENEA, di ISPRA e di ISTAT così come di esponenti del mondo accademico e della ricerca.


Ultimo aggiornamento 08.02.2024