Alleanze con enti non-statali per l'adattamento ai cambiamenti climatici: il potenziale in diverse regioni del mondo

Paris, UN FCCC COP21, December 2, 2015

Tra i tavoli di lavoro tematici organizzati in questi giorni a Parigi al fianco della COP 21 per approfondire i diversi aspetti legati alle politiche sui cambiamenti climatici, mercoledì 2 Dicembre 2015, la Regione Abruzzo e il Ministero dell’Ambiente hanno promosso il tavolo “Partnering with non-state actors for climate change adaptation: which potential in different world regions?” dedicato alle iniziative degli attori non statali in tema di adattamento ai cambiamenti climatici.

Durante la tavola rotonda sono state presentate le attività in corso per l'adattamento locale ai cambiamenti climatici a diversi livelli, con interventi dai rappresentanti delle Istituzioni europee, del Ministero dell’Ambiente italiano, della Regione Abruzzo e la partecipazione di un panel di esperti internazionale.

La Commissione Europea ha presentato il suo nuovo strumento finanziario dedicato alla sostenibilità economico-finanziaria del processo di adattamento dedicato alle imprese come opportunità per finanziare l'adattamento privato e locale (Natural Capital Financing Facility).

L'OECD ha sottolineato la disponibilità di strumenti per il monitoraggio e la valutazione di efficienza, efficacia e sostenibilità, anche economico-finanziaria, delle azioni di adattamento che possono essere messi a disposizione degli enti non-statali

Al livello della rappresentanza territoriale, il Nuovo Patto dei Sindaci e l'iniziativa Mayors Adapt, hanno sottolineato l'importanza di sviluppare strumenti “ad hoc” per costruire alleanze multi-livello, in particolare con il settore privato, e la necessità di sviluppare organi di supporto alle politiche locali di adattamento e di stimolare la condivisione di esperienze tra comuni da diverse regioni del mondo.

L'ISO ha sottolineato le difficoltà ancora esistenti nei meccanismi di partenariato pubblico-privato e ha proposto di seguire la pratica internazionale di costituire gruppi di esperti per aumentare la resilienza (come accade con la Banca Mondiale) e ha sottolineato il potenziale di nuovi standard e norme nel campo dell'adattamento, su cui ISO sta lavorando dalla metà del 2015.

Il Ministero dell'Ambiente ha evidenziato l'opportunità di passare all'applicazione delle indicazioni derivanti da esperienze internazionali e casi di successo – come ad esempio le Linee Guida sviluppate per la regione alpina e il meccanismo dei contratti di fiume, anche a livello transfrontaliero.  

Dalla Regione Abruzzo, infine, si ritiene che la governance multilivello sia fondamentale per l'attuazione dell'adattamento ai cambiamenti climatici: occorre regolamentare il ricorso allo strumento degli accordi volontari e il funzionamento dei partenariati pubblico-privati. Una best practice già attuata è il “contratto di fiume”, uno strumento volontario che raccoglie gli stakeholder per la gestione e la crescita sostenibile del territorio a livello locale.

I lavori si sono conclusi evidenziando nella COP21 l'occasione per coinvolgere attivamente gli organismi intermedi e gli attori non-statali nei processi decisionali di definizione di strategie e politiche sui cambiamenti climatici, anche nel campo dell'adattamento, dandosi atto che le azioni di mitigazione da parte di tali soggetti hanno dimostrato di concorrere attivamente al conseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni.

In allegato il programma del meeting

 

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Ultimo aggiornamento 11.12.2015