Direttiva 'Emission trading'

Direttiva 'Emission trading' (https://www.mase.gov.it/pagina/direttiva-emission-trading)

Attuazione della direttiva 2003/87/CE che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità - Direttiva "Emission Trading"

Il 13 ottobre 2003 il Consiglio e il Parlamento europeo hanno approvato la direttiva 2003/87/CE (pdf, 146 KB) (https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/emission_trading/direttiva_ce_87_2003.pdf) che istituisce un sistema di scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra all'interno dell'Unione Europea.

La direttiva è stata recepita con decreto legislativo 4 aprile 2006, n. 216 (pdf, 150 KB) (https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/emission_trading/Dlgs_216-06.pdf).

Il decreto legislativo 4 aprile 2006, n. 216 attribuisce il ruolo di autorità nazionale competente per l'attuazione della direttiva al "Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto" (https://www.mase.gov.it/pagina/comitato-nazionale-di-gestione-e-attuazione-della-direttiva-200387-ce).

Il decreto legislativo, conformemente a quanto stabilito dalla direttiva (si veda sintesi-pdf, 11 KB (https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/emission_trading/direttiva_ce_87_2003_sintesi_direttiva.pdf)) prevede inoltre che:

dal 1 gennaio 2005 nessun impianto che ricade nel campo di applicazione (https://www.mase.gov.it/pagina/campo-di-applicazione-della-direttiva-200387ce-e-smi) della stessa, possa emettere CO2, ossia possa continuare ad operare, in assenza di apposita autorizzazione (https://www.mase.gov.it/pagina/autorizzazione-ad-emettere-gas-ad-effetto-serra-0); si segnala che il 23 aprile 2009 il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno approvato la direttiva 2009/29/CE che per il periodo che ha inizio il 1 gennaio 2013, ha integrato ed esteso il campo di applicazione della direttiva 2003/87/CE. I gestori degli impianti in cui al 1 giugno 2011 sono esercitate attività al momento non rientranti nel campo di applicazione della direttiva 2003/87/CE, ma che lo saranno a partire dal 1 gennaio 2013, devono inviare la domanda di autorizzazione ad emettere gas ad effetto serraper tali attività entro il 15 giugno 2011;
i gestori degli impianti che ricadono nel campo di applicazione della direttiva restituiscano annualmente all'Autorità Nazionale Competente quote di emissione CO2 in numero pari alle emissioni di CO2 effettivamente rilasciate in atmosfera.
L'assegnazione (https://www.mase.gov.it/pagina/il-mercato-delle-quote-di-co2) delle quote di emissioni di CO2 ai gestori degli impianti regolati dalla direttiva è effettuata dall'Autorità Nazionale Competente sulla base della Decisione di assegnazione.
La Decisione di assegnazione è elaborata per ciascuno dei periodi di riferimento previsti dal decreto legislativo 4 aprile 2006, n. 216: il primo periodo di riferimento riguarda il triennio 2005-2007 (si veda la relativa Decisione di assegnazione, pdf 669 KB (https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/emission_trading/dm_23_02_2006_074.pdf)); i periodi di riferimento successivi riguardano i quinquenni 2008-2012, 2013-2018, ecc.).
Attualmente è in vigore la Decisione di assegnazione per il periodo 2008-2012 (pdf, 1.305 MB) (https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/emission_trading/DecAssegnazione2008_2012.pdf);
le emissioni di CO2 effettivamente rilasciate in atmosfera siano monitorate secondo le disposizioni di monitoraggio (https://www.mase.gov.it/pagina/monitoraggio-delle-emissioni-di-co2) impartite dall'Autorità Nazionale Competente, comunicate (https://www.mase.gov.it/pagina/comunicazione-delle-emissioni-di-gas-ad-effetto-serra-prevista-dallarticolo-14-paragrafo-3) all'Autorità Nazionale Competente secondo le disposizioni di cui al DEC/RAS/115/2006 (pdf, 120 KB) (https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/emission_trading/DEC-RAS-115-2006.PDF) e siano certificate da un verificatore accreditato (https://www.mase.gov.it/pagina/riconoscimento-dell%E2%80%99accreditamento-dei-verificatori-ets) dall'Autorità Nazionale Competente.

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