Al Festival delle Regioni e delle Province Autonome di Torino, il Ministro traccia le sfide comuni: da energia ad adattamento e sicurezza territorio: “Ad ogni iniziativa un comitato, governare è trovare equilibrio”.
Torino, 3 ottobre – “Con Regioni e Province autonome serve un lavoro a più mani, nell’intreccio normativo e di poteri decisionali, in un momento in cui il cambiamento climatico determina impatti sul territorio e chiede di adeguare le nostre infrastrutture. Serve una programmazione pluriennale, non bastano singoli provvedimenti”. Il ministro Gilberto Pichetto, intervenendo a Torino al secondo Festival delle Regioni e delle Province Autonome, ha affrontato le sfide che accomunano i livelli amministrativi.
“La questione energetica è un grande strumento per l’intervento ambientale”, ha detto il Ministro, ricordando quanto stabilito nell’ambito del PNIEC, con l’obiettivo di ribaltamento al 2030 della proporzione tra energia fossile e rinnovabile, il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici con le sue 361 azioni, gli obiettivi di messa in sicurezza del territorio e di tutela delle acque, la ricerca di minerali rari.
“Ad ogni iniziativa – ha aggiunto Pichetto – nasce un comitato, non solo sui termovalorizzatori ma anche contro fotovoltaico ed eolico”. “Nel rispetto della libertà d’espressione – ha concluso - chi ha la responsabilità di governare deve trovare punti di equilibrio”.