In occasione dei 50 anni di Confindustria Piemonte, il Ministro guarda agli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: “Serve cambiare pelle a sistema produttivo e crescita nelle aree più difficili, definire regole europee”
Roma, 11 maggio – “Con il PNRR, il governo vuole accompagnare il cambiamento, mantenendo ciò che c’è nel Paese di alto valore e portando crescita nelle aree con più difficoltà”. Lo ha detto il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto, intervenendo in video conferenza all’evento per i cinquant’anni di Confindustria Piemonte, realizzato a Torino.
L’obiettivo, per il Ministro, “mantenere l’eccellenza, cambiando pelle al nostro sistema produttivo”. Ciò potrà essere realizzato anche “attraverso i bandi del PNRR, che prevedono investimenti verso l’elettrico e sull’idrogeno”. Sul fronte ambientale e delle emissioni, Pichetto ha evidenziato la necessità “di un percorso di accompagnamento verso un nuovo modello per il futuro delle giovani generazioni, per consegnare loro un territorio che non abbia le stesse emissioni di oggi”. Pichetto ha poi posto l’attenzione “sul fattore umano, incrociando la questione demografica con la formazione e l’istruzione”.
“Il Piemonte – ha aggiunto il titolare dell’Ambiente - è il veicolo industriale e produttivo dell’Italia”, potendo contare su “ingegno, voglia di lavorare, di attrarre cervelli e creare importanti filiere produttive”. Per una “terra di automotive” come il Piemonte, è fondamentale “la definizione delle regole europee”, ha detto il Ministro, riferendosi alla direttiva sullo stop ai motori endotermici al 2035.