Il piano casa del Lazio si muove nel solco indicato dal Governo per rilanciare l’attività edilizia e promuovere il rinnovamento, anche in chiave di risparmio energetico e sostenibilità ambientale del patrimonio abitativo. L’impugnativa disposta dal Consiglio dei Ministri non rappresenta affatto uno stop al piano nella sua globalità e nella sua logica, ma evidenzia solo tre profili specifici di problematicità, sollevati in due casi dal Ministero della Cultura ed in uno dal Ministero dell’Ambiente. In particolare per quel che concerne i rilievi mossi dal Ministero dell’Ambiente, e che riguardano le aree protette, si tratta di problemi che sono stati colti anche dalla Presidente Polverini, perché, per fare un esempio, non si può certo edificare nel Circeo. Con la Polverini esiste piena sintonia, e questi problemi potrebbero essere superati operando una modifica legislativa regionale che farebbe venir meno le ragioni dell’impugnativa da parte del Ministero dell’Ambiente. Per ciò che concerne le questioni eccepite dal Ministero della Cultura, che condivido, ed in particolare riguardo allo sviluppo del Terminillo, si tratta di problemi prevalentemente di metodo e sono certa che il Presidente Polverini ed il collega Galan potranno trovare un punto d’incontro ed una soluzione positiva. Il Terminillo può diventare un polo sciistico regionale nel pieno rispetto del paesaggio e del territorio. Si tratta solo di seguire procedure che assicurino tale obiettivo.
Piano casa Lazio, Prestigiacomo: Impugnativa no stop al piano nel suo complesso. Piena sintonia con Polverini; problemi superabili con modifica legge regionale
Ultimo aggiornamento 02.08.2013