Le riserve di Monviso e Sila valorizzate dall’UNESCO

Galletti: Successo per l’eccellenza naturalistica italiana
I due siti, uno transfrontaliero e uno nazionale inserti nel programma “Uomo e Biosfera” (MAB) 
Due importanti riconoscimenti all’Italia sono giunti dal Consiglio Internazionale di Coordinamento del Programma Uomo e Biosfera (MAB) dell’UNESCO, nella sua 26° sessione in corso di svolgimento a Jönköping, East Vättern landscape in Svezia.

Il Consiglio ha approvato la designazione della Riserva della Biosfera Transfrontaliera italo-francese del Mont-Viso / Area della Biosfera del Monviso. Il Consiglio ha raccomandato che per il futuro, tale proposta sia utilizzata come modello per le prossime candidature transfrontaliere. Il Monviso diviene dunque il 13° sito transfrontaliero della Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera del Programma MAB, il secondo in Francia (dopo quella del Vosges du nord – Pfälzerwald, con la Germania) e il primo in Italia.

Nel corso della stessa riunione è stata approvata l’iscrizione della Sila come 10^ Riserva della Biosfera italiana nella Rete Mondiale dei siti di eccellenza dell’UNESCO.

“Sono orgoglioso per il riconoscimento dell’eccellenza naturalistica italiana che giunge dall’Unesco. – commenta il Ministro Galletti, oggi a Lussemburgo per il Consiglio Ambiente UE – Credo che la valorizzazione delle nostre straordinarie risorse naturali e paesaggistiche sia una delle filiere fondamentali su cui articolare un modello di sviluppo sostenibile per il nostro paese. E un ringraziamento va indirizzato anche al team di esperti del Ministero che ha gestito con intelligenza e professionalità i due dossier, guadagnandosi l’apprezzamento della burocrazia ONU che ha indicato le nostre procedure come modello da seguire”.

La candidatura della riserva transfrontaliera del Monviso è stata condotta grazie alle fruttuose collaborazioni avviate sia a livello locale tra il Parco regionale del Po Cuneese per l’Italia ed il Parc Naturel Régional du Queyras per la parte francese, sia a livello di Comitati Nazionali MAB italiani e francesi. La Riserva della Biosfera Transfrontaliera integra un continuum geografico di aree protette attorno al Monviso che comprende le sorgenti ed il primo corso del fiume Po in Italia e un circo glaciale circondato da fondovalle in Francia, e che beneficia del sostegno delle Regioni Piemonte e Provence Alpes Côte d’Azur.

Le forme di cooperazione in questo territorio di alta montagna hanno radici storiche e si fondano su legami culturali molto forti. Da quindici anni, le cooperazione ha acquisito un nuovo dinamismo attraverso i fondi comunitari che hanno permesso la creazione della Riserva della Biosfera Transfrontaliera. La Riserva rappresenta un passo ulteriore nell’integrazione delle politiche di conservazione e di sviluppo sostenibile nella regione alpina.

Il risconoscimento per la riserva della Sila è il frutto dell’intenso e lungo lavoro di coordinamento avviato dall’omonimo Parco Nazionale con gli Enti territoriali (Regione Calabria, Province di Cosenza, Catanzaro e Crotone, 87 Comuni) e con tutti gli attori della Comunità silana (università, istituzioni scientifiche, ONG, associazioni di categoria, rappresentanti del mondo produttivo, ecc.), nonché della guida costante assicurata dal Comitato Nazionale MAB operante presso il Ministero dell’Ambiente. La Riserva della Biosfera della Sila include il Parco Nazionale come aree “core” e “buffer” del sito UNESCO, e si estende per oltre 290.000 ha nell’area di “cooperazione” non sottoposta a vincoli e volta invece a dimostrare il rapporto equilibrato tra attività umane e natura, per un totale di 357.294 ettari . Con la decisione odierna, arriva il primo riconoscimento UNESCO in Calabria dovuto all’ampia varietà di ambienti naturali e agli habitat che fanno della Sila un hot-spot di primo rilievo nella Regione biogeografica mediterranea e luogo selezionato da IUCN e WWF come centro di diversità vegetale mondiale. 


Ultimo aggiornamento 19.06.2014