Isole: Pichetto, “Thyrrenian Link” rilevante per Sicilia e Sardegna, sulle “minori” laboratori di innovazione

Isole: Pichetto, “Thyrrenian Link” rilevante per Sicilia e Sardegna, sulle “minori” laboratori di innovazione

Il Ministro espone in Commissione Insularità alla Camera gli interventi in campo: da Programma Isole Verdi del PNRR a idee dissalatori marini mobili e nuove Aree Marine Protette

Roma, 19 ottobre – Il territorio insulare italiano coincide “con le aree maggiormente vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico” e per questo “il proposito di migliorare le condizioni di vita sulle isole, in particolare delle isole minori, passano attraverso iniziative calibrate e adattate al caso specifico che abbracciano l’intera blu economy”. Lo ha affermato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, intervenendo presso la Commissione parlamentare per il contrasto agli svantaggi derivanti dall’insularità.

Dalle questioni energetiche a quelle idriche, alle opere previste nel PNRR, nell’assise guidata dal Presidente Tommaso Calderone il Ministro ha elencato tutte le attività di competenza del MASE sulle circa sessanta isole italiane, equivalenti a un sesto del territorio nazionale, la cui quasi totalità è rappresentata da Sicilia e Sardegna.

Proprio sulle due grandi isole, il Ministro ha ricordato che “la più rilevante delle infrastrutture ai fini di decarbonizzazione del PNIEC è il Thyrrenian Link”, il collegamento in cavo sottomarino e in corrente continua di circa 970 chilometri di lunghezza e mille megawatt di potenza, “per il quale il Ministero – ha ricordato Pichetto – ha autorizzato i tratti Est tra Campania e Sicilia e Ovest tra Sicilia e Sardegna”. Il Ministro ha sottolineato per entrambe le isole le forti potenzialità derivanti dallo sviluppo degli impianti fotovoltaici: in Sicilia in particolare, ha ricordato, “saranno installati 1,4 gigawatt di impianti di produzione di energia elettrica da eolico off-shore”.

Sull’approvvigionamento di gas, Pichetto ha evidenziato la particolare condizione sarda, con la necessaria riformulazione del sistema energetico isolano, “tramite elettrificazione dei consumi e aumento dell’approvvigionamento tramite gas per sostituire le centrali a carbone esistenti”. Il Ministro ha ricordato il contenzioso in atto sul DPCM Sardegna, contestato dalla Regione, affermando che ad oggi “la configurazione lì delineata dei mezzi di approvvigionamento gas per gli utenti sardi è in fase di revisione”.

Il Ministro ha affrontato poi il tema delle isole minori, soffermandosi in particolare su quelle trenta che sono elettricamente isolate, popolate da un totale di circa duecentomila abitanti e caratterizzate da alta variabilità stagionale della domanda, scarsa sicurezza energetica con eventi di disservizi e blackout, costi superiori e impatti ambientali: in proposito, Pichetto ha ricordato “il bando da dieci milioni di euro per la realizzazioni di progetti volti alla progressiva copertura di fabbisogno energetico attraverso rinnovabili”.

Pichetto ha poi ricordato il “Programma Isole Verdi” del PNRR, un “laboratorio di innovazione” per la realizzazione di 142 progetti integrati nelle diciannove isole minori non connesse alla terraferma, con duecento milioni di euro di investimento. Un approfondimento è stato fatto dal Ministro anche sul settore idrico: il Ministro ha ricordato “che le navi cisterna sono cruciali nel periodo estivo per soddisfare il fabbisogno di alcune isole” e che “si sta conducendo un approfondimento nei confronti del progetto di un ‘dissalatore marino mobile’. “Si sta lavorando – ha aggiunto – per innovare la rete idrica esistente e per implementare impianti di depurazione di acque reflue”.

Tra gli obiettivi di salvaguardia naturale, il Ministro Pichetto ha citato anche la costituzione delle Aree Marine protette quale “brand dell’eccellenza italiana nel mondo”, spiegando che “si sta procedendo verso una celere individuazione di quelle isole, non ancora AMP, che possano arricchire il patrimonio delle località insulari cui riservare una delicata e maggiore tutela”.


Ultimo aggiornamento 19.10.2023