Il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo ha firmato cinque Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA): per il progetto di realizzazione di una centrale termoelettrica a ciclo combinato nel Comune di Flumeri, in provincia di Avellino, gestita dall’Edison, per l’esercizio della raffineria di Augusta (Siracusa) dell’Esso e di tre stabilimenti chimici della Polimeri Europa, a Mantova, Ravenna e Brindisi. La nuova centrale alimentata a gas naturale, costituita da un gruppo di potenza netta pari a circa 352 MWe (in assetto di puro recupero) e a circa 397 MWe (in assetto di post-combustione), oltre che da una caldaia ausiliaria, sarà realizzata all’interno dello stabilimento Irisbus Italia di Valle Ufita, in provincia di Avellino, su un’area a vocazione prevalentemente agricola. Nel decreto di rilascio dell’AIA si prescrive che “l’esercizio dell’impianto avvenga nel rispetto delle prescrizioni, dei limiti autorizzati e dei valori limite di emissione indicati nel parere istruttorio, nonché nell’integrale rispetto di quanto indicato nell’istanza di autorizzazione presentata, ove non modificata dal presente provvedimento”.
Anche negli altri decreti AIA si prescrive che l’esercizio degli impianti avvenga nel rispetto delle prescrizioni e dei valori limiti di emissione. Nel dettaglio, la raffineria di Augusta, in funzione dal 1950, è uno dei maggiori impianti di raffinazione nel territorio nazionale, con capacità massima di lavorazione annua pari a 14.400.000 tonnellate di petrolio greggio e con una dotazione di 273 serbatoi e 2 pontili con 7 punti di attracco per lo stoccaggio e la movimentazione dei prodotti petroliferi. Lo stabilimento chimico di Mantova della Polimeri Europa è dedicato alla produzione di stirene, chimica di base e polimeri. Si trova all’interno di un sito multisocietario ubicato sulla riva sinistra del fiume Mincio, nel quale operano anche la società EniPower Mantova e la società Sol. Alcuni terreni all’interno e all’esterno sono di proprietà della società Syndial: su queste aree sono in corso le attività di caratterizzazione e bonifica associate al SIN “Laghi di Mantova e polo chimico”. Inoltre, all’interno dello stabilimento della Polimeri Europa è presente un impianto di incenerimento con forno a tamburo rotante, realizzato nel 1972 per termodistruggere rifiuti solidi e rifiuti speciali liquidi derivanti esclusivamente dalle attività dello stabilimento. Per la futura configurazione dell’impianto, il gestore ha previsto tre modifiche principali che, come si desume dal parere della Commissione AIA/IPPC, non comporteranno modifiche sostanziali del quadro emissivo, fatto salvo un aumento del 5% delle acque inviate al biologico.
Per quanto riguarda l’impianto chimico di Ravenna della Polimeri Europa, occupa un’area di 1.587.121 mq all’interno del polo petrolchimico di Ravenna, nel quale operano altre tredici grandi realtà industriali. Lo stabilimento è dedicato alla lavorazione di idrocarburi e derivati, con produzione e commercializzazione di gomme sintetiche e lattici di gomma sintetica. Dispone di cinque impianti principali ai quali si affiancano attività “tecnicamente connesse”. La società Polimeri Europa è stata autorizzata anche all’esercizio dell’impianto chimico di Brindisi. Pure in questo caso è tenuta al rispetto di tutte le prescrizioni legislative e regolamentari in materia di tutela ambientale, concordando con l’ente di controllo il cronoprogramma per l’adeguamento e completamento del sistema di monitoraggio prescritto.