G7: Pichetto, sul Clima serve voce forte, correggiamo traiettoria verso COP28

Il Ministro a Sapporo nella sessione dedicata al climate change: “Attenzione su attuazione e monitoraggio delle azioni, promuovere un adattamento equo”.

 

Roma, 15 aprile – Nel promuovere “un’azione ambiziosa per il clima, la nostra voce deve essere più forte, il nostro messaggio più chiaro, il nostro esempio deve fare da guida. L’attenzione deve concentrarsi sull’attuazione e il monitoraggio delle azioni, ad ulteriore garanzia della nostra credibilità”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Gilberto Pichetto, in un passaggio del suo intervento nella sessione dei Ministri del clima e dell’energia al G7 di Sapporo, in Giappone.

“La COP28 di Dubai – ha spiegato Pichetto – offre un’opportunità fondamentale per rilanciare l’azione sul clima. È attesa in quella sede la chiusura del primo ‘Global Stocktake’ dall’adozione dell’Accordo di Parigi, per fare il punto su quanto si sia realizzato, ma non dobbiamo attenderne l’esito per capire se dobbiamo agire”.

Il ministro ha ricordato la necessità di “correggere la nostra attuale traiettoria”, per “non aumentare i rischi legati al clima”, che richiederebbero “drastiche misure di riduzione delle emissioni nei prossimi anni dai crescenti costi ambientali, economici e sociali”.

“Le azioni di mitigazione – ha spiegato Pichetto – devono rimanere al centro di una nostra azione accelerata e rafforzata. Dobbiamo promuovere un adattamento efficace ed equo, per ridurre la vulnerabilità dei paesi maggiormente esposti ai rischi climatici”. “In questo senso – ha ricordato il ministro – i Piani Nazionali di Adattamento sono tra i veicoli più efficaci, ma consideriamo prioritario l’accesso più agevolato ai dati climatici e socio-economici, un supporto all’accesso ai finanziamenti, un adeguato sistema di monitoraggio”.

Sulla finanza per il clima, il ministro ha chiesto “un forte segnale in vista della COP28 per lavorare all’allineamento di sistemi e flussi finanziari”. Pichetto ha auspicato inoltre “un maggiore utilizzo di strumenti finanziari innovativi per la riduzione del rischio degli investimenti”, ricordando che “come Italia stiamo lavorando per contribuire all’impegno collettivo dei Paesi sviluppati di mobilizzazione di 100 miliardi di dollari annui”.

Il ministro ha citato nel suo intervento anche il mercato del carbonio, per il quale “servono scelte politiche per azioni concrete ed effettive – spiega Pichetto – volte a riconoscere le cooperazioni già in essere”. Per il ministro, l’obiettivo del G7 è sostenere “ulteriori decisioni sulle infrastrutture, per definire un sistema di contabilizzazione chiaro e robusto che assicuri l’integrità ambientale”.

 

 


Ultimo aggiornamento 04.05.2023