Energia: Pichetto, riforma mercato elettrico Ue urgente per decarbonizzazione e consumatori

Energia: Pichetto, riforma mercato elettrico Ue urgente per decarbonizzazione e consumatori

Al Consiglio Energia di Lussemburgo, Ministro chiede di raggiungere un accordo sull’orientamento generale. 

Roma, 17 ottobre – È “fondamentale trovare un accordo sulla riforma del mercato elettrico”, di cui l’Italia “ha sottolineato l’urgenza già prima della crisi ucraina”. Così il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, nel corso del Consiglio Energia a Lussemburgo, dove i Ministri Ue cercano un orientamento generale sulla riforma del mercato dell’energia elettrica.

Per il Ministro italiano, l’obiettivo resta “rivedere le attuali regole per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, in modo efficiente per i consumatori e sicuro per il sistema”. 

A tale proposito, Pichetto espone alcuni punti centrali del testo di compromesso, fortemente voluti dall’Italia: tra questi, “il rafforzamento degli strumenti di lungo termine, Contratti per Differenza e Power Purchase Agreement (PPA), per fornire gli adeguati segnali di prezzo per lo sviluppo di nuovi impianti, rinnovabili e nucleari”. 

Tra le novità già previste nel testo anche un focus sugli strumenti dedicati allo sviluppo della necessaria capacità flessibile, come quella di accumulo di grandi dimensioni, e il riconoscimento del ruolo strutturale dei meccanismi di capacità per l’adeguatezza”.

Il Ministro Pichetto ha ricordato che assieme ad altri Stati Membri, sono state elaborate dall’Italia numerose proposte rispetto al sostegno sotto forma di Contratti per Differenza agli investimenti in estensione della vita utile per la capacità esistente: in tale ottica, secondo il titolare dell’Ambiente, occorre “stimolare gli investimenti senza alcuna discriminazione tra tecnologie” e mantenere un 'level playing field' per le imprese europee esposte a competizione internazionale”. “Alcuni elementi delle nostre proposte di compromesso – spiega Pichetto – renderebbero la proposta della Presidenza molto più robusta e accettabile”.


Ultimo aggiornamento 18.10.2023