Auto: Pichetto, no ragionamenti da tifosi, accompagnare il sistema produttivo

Roma, 20 marzo 2023 – Sul futuro dell’auto “non bisogna ragionare da tifosi: dobbiamo giocare fino in fondo la partita dell’elettrico, che è l’autostrada per il futuro della mobilità, ma riteniamo ci sia un ruolo anche per i motori endotermici, con e-fuel, biocarburanti e anche con l’idrogeno. Il mondo va avanti, la ricerca pure. Dobbiamo andare verso la decarbonizzazione e insieme accompagnare il sistema produttivo”. Lo ha detto il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, intervenendo a Milano al Forum Automotive.

Con riferimento al regolamento che bloccherebbe l’immatricolazione di auto e van alimentati a diesel e benzina al 2035, il Ministro ha chiarito che l’Italia dice “no al 2035 come data fissa per lo stop a tutti i motori termici senza alternative. Ribadiremo anche nei prossimi passaggi di Consiglio europeo la posizione, chiedendo l’inserimento di e-fuel e biocarburanti”. “Nel contempo – ha spiegato – abbiamo fatto i decreti per ventunomila colonnine elettriche”, riferendosi all’intervento nell’ambito del PNRR per le infrastrutture di ricarica in centri urbani e superstrade.

“Sul biometano – ha aggiunto Pichetto – abbiamo fatto il decreto e ci siamo dati l’obiettivo di avere una produzione al 2024 pari a quello che è il consumo di tutti i mezzi pubblici italiani. Stiamo valutando pipeline per far passare l’idrogeno per migliaia di chilometri. Questa è l’evoluzione alla quale andiamo incontro”.

“Il nostro – ha proseguito Pichetto, confrontandosi con gli operatori del settore – è un sistema che vale la metà della produzione europea, con 350 mila occupati complessivi e più di 250 mila artigiani. E ci sono ancora due milioni e mezzo di auto Euro 1 e 2. Ci aspetta una rivoluzione – ha concluso il ministro - che se ha una logica di mercato è interessante, se è un ‘diktat politico può essere un disastro”.

 


Ultimo aggiornamento 04.05.2023