Cooperazione con UNCCD (https://www.mase.gov.it/pagina/cooperazione-con-unccd)
(https://www.mase.gov.it/pagina/unccd-project-creating-lands-opportunity-transforming-livelihoods-through-landscape) |
(https://www.mase.gov.it/pagina/insieme-contro-la-desertificazione-litalia-alla-cop16-di-riyadh)
La Convenzione delle Nazioni Unite contro la Desertificazione (UNCCD), nasce come seguito del Summit della Terra del 1992. In quella sede, il progressivo degrado dei suoli è stato riconosciuto come uno dei maggiori problemi economici, sociali e ambientali. La Convenzione è stata aperta alla firma il 17 giugno 1994 a Parigi ed è entrata in vigore a dicembre 1996.
La Convenzione è un accordo internazionale vincolante che affronta in modo deciso la desertificazione e gli effetti della siccità. L’obiettivo principale è la protezione delle terre degradate e delle comunità che da esse dipendono, attraverso azioni di prevenzione, riabilitazione e rigenerazione degli ecosistemi compromessi. È sulla base di questa consapevolezza che l’Italia non solo interviene attivamente sul proprio territorio, ma si fa anche promotrice di un impegno globale, costante e deciso, nella lotta contro la desertificazione.
Già nel National Action Programme to Combat Drought and Desertification (1999), l’Italia ha ribadito il suo impegno a fornire supporto tecnico e finanziario per collaborare con i paesi in via di sviluppo. In questo quadro di collaborazione la cooperazione tra la DG AEIF del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con la Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione (UNCCD) (https://www.unccd.int/) ha preso avvio nel 2019, attraverso il progetto Creating Lands of Opportunity: Transforming Livelihoods through Landscape Restoration in the Sahel (Progetto LOGMe) (https://www.mase.gov.it/pagina/creating-lands-opportunity-transforming-livelihoods-through-landscape-restoration-sahel), interamente finanziato dal MASE con un grant di 6 milioni di euro.
Il progetto – affidato per l’attuazione a l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) (https://www.mase.gov.it/pagina/iucn) e conclusosi con successo nel novembre 2024 - mirava al recupero di terre colpite dal degrado del suolo e dalla desertificazione in tre Paesi (Burkina Faso, Niger, Ghana) della regione del Sahel, migliorando al contempo le condizioni di vita e socio-economiche delle comunità locali, in particolare delle donne e dei giovani, creando occasioni di sviluppo e di lavoro legate all’agricoltura e dei prodotti del territorio.
Nei suoi quattro anni di attività, il progetto LOGMe ha raggiunto 684.963 beneficiari, di cui il 56,6% donne e il 36,6% giovani, ben oltre l'obiettivo iniziale di 300.000 persone. Inoltre, sono stati recuperati 34.910 ettari di terreno, superando del 75% l’obiettivo prefissato di 20.000 ettari.
In considerazione del successo dell’iniziativa, già da settembre 2023 sono state avviate interlocuzioni tra MASE e UNCCD per un follow-up del progetto, che permetta di consolidare i risultati raggiunti ed estendere il modello ad altre regioni e Paesi dell’area.
Il rinnovo della collaborazione sarà formalmente annunciato in occasione della COP16 UNCCD, in programma a Riyad dal 2 al 13 dicembre 2024.
Il progetto |
Documentazione - Accordo (20 ottobre2021, EN (https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/sviluppo_sostenibile/Agreement_UNCCD-MiTE_clean.pdf)) |
Link esterni - UNCCD (https://www.unccd.int/) |