Il Direttore generale La Camera riceve il Premio “Energy Ambassadors Awards” per la collaborazione con il Libano (https://www.mase.gov.it/pagina/il-direttore-generale-la-camera-riceve-il-premio-energy-ambassadors-awards-la-collaborazione)
Oggi, in apertura della sessione tematica dedicata a “La Green Economy E Le Politiche Industriali ”, il Direttore generale del Lebanese Center For Energy Conservation, Pierre El Khoury, ha consegnato a Francesco La Camera, Direttore generale della Direzione per lo sviluppo sostenibile, per il danno ambientale e per i rapporti con l'Unione Europea e gli organismi internazionali, il premio “Energy Ambassadors Awards (http://beirutenergyforum.com/awards/)” a riconoscimento della fattiva collaborazione in materia ambientale tra Italia e Libano (https://www.mase.gov.it/pagina/libano).
Il premio, istituito nel 2013, è un riconoscimento internazionale concesso dall’International Beirut Energy Forum a istituzioni e personalità di spicco per i risultati ottenuti nella promozione di un’energia sostenibile e a basso impatto ambientale.
Pierre El Khoury ha ricordato che la presenza della delegazione libanese a Ecomondo è il risultato della fruttuosa collaborazione tra Italia e Libano nel campo dell’energia sostenibile. El Khoury ha, inoltre, auspicato che l’incontro tra le imprese italiane e le 20 aziende libanesi presenti a Ecomondo porti a nuove alleanze nel settore energetico ed apra la strada per l’introduzione di prodotti e tecnologie italiane altamente qualificate nel mercato libanese.
Francesco La Camera ha sottolineato che solo il coinvolgimento di tutti gli attori in gioco rende possibile raggiungere obiettivi globali. Questo principio è al cuore dell’ultimo Obiettivo di Sviluppo Sostenibile, il diciassettesimo, il più trasversale dell’agenda delle Nazioni Unite. L'accordo del MATTM con la Banca del Libano (BdL) (https://www.mase.gov.it/pagina/banca-del-libano-un-nuovo-meccanismo-di-finanza-verde-promuove-gli-investimenti-italiani) promuove l’investimento del settore privato in tecnologie a basso impatto ambientale attraverso agevolazioni fiscali che favoriscono l’alleanza tra imprese libanesi e italiane. In questo modo le risorse pubbliche possono attrarre capitale privato e l’ambiente può trasformarsi davvero in motore di sviluppo economico. La presenza, per la prima volta, di un folta delegazione di imprese italiane all’International Beirut Forum, a settembre 2017, che ha dato vita a quasi 200 B2B e la partecipazione delle imprese libanesi a Ecomondo dimostra che siamo sulla strada giusta.