Si rafforza la cooperazione ambientale con l’Africa subsahariana

Marrakech, 18 novembre 2016 - Il Ministero dell’Ambiente rafforza il proprio impegno nella lotta al cambiamento climatici nell’area dell’Africa Sub-Sahariana. Nell’ambito ambito della CoP 22, il Ministro Gian Luca Galletti ha firmato 5 Protocolli d’Intesa con: Etiopia, Gibuti, Ruanda, Repubblica Democratica del Congo e Sudan riguardanti attività di cooperazione ambientale.

Circa 11 milioni di euro la cifra prevista per realizzare progetti che dovranno dare attuazione agli obiettivi di mitigazione e di adattamento fissati dai paesi attraverso i propri NDC, contribuendo a limitare l’incremento della temperatura globale al di sotto dei due gradi centigradi.

Infatti, i paesi africani sono tra i più vulnerabili al cambiamento climatico: alluvioni, siccità, aridità ed erosione del suolo, riduzione delle risorse idriche e, come conseguenza, la riduzione delle rese agricole e l’insicurezza alimentare generano una forte pressione sulle risorse esistenti, specie in uno scenario di forte crescita demografica, portando a un aumento dei flussi migratori e dei conflitti.

Per questo, dalla capacità della comunità internazionale di sostenere il nuovo corso economico e sociale sancito con l’Accordo di Parigi dipenderà non solo la possibilità di ridurre la febbre del Pianeta ma anche l’opportunità di promuovere una maggiore stabilità politica e sociale nei prossimi decenni.

 

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Marrakech, 18 novembre 2016 - Alcuni momenti della firma del Protocollo d’Intesa con il Gibuti.

 

Marrakech, 18 novembre 2016 - Alcuni momenti della firma del Protocollo d’Intesa con il Sudan.

 

 


Ultimo aggiornamento 21.11.2016