La firma e l’entrata in vigore del Protocollo

Ad oggi il Protocollo di Nagoya sull’accesso alle risorse genetiche e l’equa ripartizione dei benefici che derivano dal loro utilizzo e delle conoscenze tradizionali ad esse associate è stato sottoscritto da 92 Parti e ratificato da 78 di esse.

Il primo Paese ad averlo ratificato è stato il Gabon, l’11 novembre 2011. L’Unione Europea ha approvato il Protocollo di Nagoya con decisione 283/2014/UE, depositando lo strumento di ratifica il 16 maggio 2014.

L’Italia ha aderito al Protocollo il 23 giugno 2011, contestualmente all’Unione Europea e ad altri 11 dei suoi Stati membri, nel corso della cerimonia di firma organizzata dal Segretariato per gli Stati membri dell’UE presso la sede delle Nazioni Unite a New York.

Il Protocollo è entrato in vigore il 12 ottobre 2014, in coincidenza con lo svolgimento della COP 12 della CBD, dopo il deposito del 50° strumento di ratifica, di accettazione, di approvazione o di adesione ( avvenuta da parte dell’Uruguay il 16 luglio 2014).

Il primo Meeting delle Parti (MoP1) del Protocollo di Nagoya (Repubblica di Corea, Pyeongchang, 13-17 ottobre 2014), che ha seguito la sua entrata in vigore formale, è stato preparato da un apposito Comitato Intergovernativo (Ad Hoc Intergovernmental Committee for the Nagoya Protocol, ICNP), che si è riunito tre volte. La prima riunione (ICNP-1) si è svolta in Canada, a Montreal, dal 5 al 10 giugno 2011. Scopo di questa prima riunione è stato quello di porre le basi per l’implementazione del Protocollo. La seconda (ICNP-2) si è svolta in India, New Delhi, dal 2 al 16 luglio 2012, nel corso della quale sono state adottate 8 raccomandazioni su: ABS Clearing House, capacity building, sensibilizzazione, compliance, meccanismo multilaterale globale di ripartizione dei benefici, guida al meccanismo finanziario, mobilizzazione delle risorse per l’implementazione del Protocollo, lavori futuri in preparazione della COP/MOP1. La terza riunione (ICNP-3) si è tenuta nella Repubblica di Corea, a Pyeongchang, dal 24 al 28 febbraio 2014, ed ha finalizzato il lavoro preparatorio per l’entrata in vigore del Protocollo che sarà oggetto di negoziato nell’ambito del Primo Meeting delle Parti (MOP1).

La COP/MOP ha la funzione di verificare l’implementazione del Protocollo ed è tenuta ad assumere, nell’ambito del proprio mandato, tutte le decisioni necessarie a promuovere la sua efficace attuazione, tra le quali (art. 26 Protocollo):

  • formulare raccomandazioni su qualsiasi argomento necessario per l’implementazione del Protocollo;
  • istituire quegli organismi sussidiari ritenuti necessari per le medesime finalità;
  • cercare e utilizzare, per quanto opportuno, i servizi e la relativa cooperazione e le informazioni fornite da organizzazioni internazionali competenti e organismi intergovernativi e non governativi;
  • stabilire le forme e la tempistica per trasmettere le informazioni funzionali al monitoraggio.

Lo svolgimento della MOP-1 è avvenuto durante il Semestre Italiano di Presidenza Europa (/pagina/prima-conferenza-delle-parti-funzione-del-meeting-delle-parti-del-protocollo-cbd-di-nagoya ).

 


Ultimo aggiornamento 26.10.2016