Avvio del progetto per la messa in opera di un sistema di geo-informazione per il monitoraggio e la valutazione della vulnerabilità ai cambiamenti climatici
ROMA, 24 LUGLIO 2024 - Si è tenuta oggi in videoconferenza la terza riunione del Joint Committee (JC) nel quadro dell’attività di cooperazione tra il MASE e il Ministero delle Risorse Naturali e dell’Ambiente del Vietnam.
L’incontro, co-presieduto dal Direttore Generale AEIF Alessandro Guerri per il MASE e dal Direttore Generale del Dipartimento di Cooperazione Internazionale, Ministero delle Risorse Naturali e dell'Ambiente del Vietnam Le Ngoc Tuan, è stato occasione per approfondire ed avviare ufficialmente il progetto Establishment and Implementation of Geo-Information System for Climate Change Vulnerability, Risk Assessment and Environment Monitoring for Viet Nam based on Remote Sensing Technology.
La proposta, presentata dal Dipartimento Nazionale di Remote Sensing (NRSD) del Ministero delle Risorse Naturali e dell’Ambiente del Vietnam, prevede l’istituzione e l’avvio di un sistema di geo-informazione per il monitoraggio e la valutazione della vulnerabilità ai cambiamenti climatici e la valutazione dei rischi basato sulla tecnologia di telerilevamento, in grado di acquisire direttamente, nell’intero arco della giornata e in condizioni atmosferiche avverse, archiviare ed elaborare immagini satellitari, in particolare immagini radar.
Il progetto, 36 mesi per un valore di 3,5 milioni di euro, è finalizzato a integrare l’attuale sistema di ricezione a terra di immagini satellitari del NRSD con il sistema di osservazione satellitare COSMO-SkyMed, tecnologia radar all’avanguardia di e-GEOS, azienda italiana leader nel settore dell'osservazione della Terra e dell'informazione geo-spaziale, e distributore commerciale esclusivo a livello mondiale dei dati COSMO-SkyMed di prima e seconda generazione. e-GEOS è stato quindi individuato come partner tecnico, incaricato dell'esecuzione.
Il programma prevede la realizzazione di tre casi studio:
- Subsidence monitoring nell’area della città di Ho Chi Minh City, che si estende su una superficie totale di oltre 2.000 km² e rappresenta un importante snodo di traffico del Vietnam e del Sud-Est asiatico, con importanti autostrade, ferrovie, vie d'acqua e vie aeree;
- Salt water intrusion assessment nel delta del Mekong, caratterizzato da una lunga fascia costiera e bassa topografia e interessato da un importante fenomeno di intrusione salina che minaccia la produttività agricola;
- Wetland ecological system monitoring, per il monitoraggio delle zone umide che si stanno riducendo di estensione.
La cooperazione con il Vietnam è stata avviata con la firma ad Hanoi, il 4 giugno 2018, del Protocollo d’Intesa sul cambiamento climatico, la vulnerabilità, la gestione del rischio, l’adattamento e la mitigazione.