Dal 2020, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica supporta l’attuazione della Strategia Integrata delle Nazioni Unite per il Sahel (United Nations Integrated Strategy for the Sahel - UNISS) e le attività dell’Ufficio del Coordinatore Speciale per lo Sviluppo del Sahel (OSCDS).
Contesto della cooperazione
La regione del Sahel è particolarmente vulnerabile agli impatti dei cambiamenti climatici. Negli ultimi decenni, il cambiamento dell’andamento delle precipitazioni e l’aumento dei periodi di grave siccità hanno avuto un notevole impatto sulla sicurezza alimentare e sull’accessibilità ai mezzi di sussistenza di milioni di persone.
Come riporta il Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC) le temperature, già aumentate di 1,5 °C nel corso dell’ultimo secolo, continueranno a salire imponendo all’area del Sahel condizioni di ulteriore stress ambientale - desertificazione, deforestazione e degrado del suolo - che rischiano di aggravare ulteriormente gli effetti dei cambiamenti climatici.
Sviluppi recenti
A seguito di un incontro, nel giugno 2023, tra il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin e il Coordinatore Speciale delle Nazioni Unite per lo Sviluppo del Sahel, Mar Dieye, il 1° dicembre successivo MASE e OSCDS hanno sottoscritto un nuovo Accordo per supportare l’attuazione della Strategia Integrata delle Nazioni Unite per il Sahel.
La nuova collaborazione è stata annunciata in un evento di alto livello tenutosi il 9 dicembre 2023 a margine della COP28 di Dubai, che ha visto la partecipazione del Ministro Pichetto Fratin e del Coordinatore Speciale delle Nazioni Unite per il Sahel Mar Dieye.
Il progetto
Il progetto mira a potenziare il supporto a giovani, donne e piccole imprenditorialità locali per promuovere lo sviluppo sostenibile e la resilienza ai cambiamenti climatici nel Sahel.
Allineato all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, viene attuato da UNDP e UN-Women, sotto il coordinamento dell'Ufficio del Coordinatore Speciale per lo Sviluppo nel Sahel.
Il progetto si articola in tre componenti:
- la prima punta a rafforzare l’adattamento del settore agricolo agli impatti dei cambiamenti climatici, promuovendo pratiche agricole più sostenibili e resilienti;
- la seconda si concentra sul miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni locali, creando opportunità economiche legate all'agricoltura e stimolando lo sviluppo di nuove attività produttive;
- infine, la terza ha come obiettivo la promozione di partenariati strategici e attrazione di investimenti nella regione.
Documentazione - Donor Agreement (30 novembre 2023 EN) Open Source |