L’art. 68 della Legge 28 dicembre 2015, n. 221 (Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali) ha incaricato il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di predisporre, con cadenza annuale un “Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e dei sussidi ambientalmente favorevoli”. In base alle disposizioni di legge, i sussidi del Catalogo sono intesi nella loro definizione più ampia e comprendono, tra gli altri, incentivi, agevolazioni, finanziamenti agevolati ed esenzioni.
Per la redazione del Catalogo, aggiornato annualmente, il Ministero si avvale, oltre che delle informazioni nella disponibilità propria e dell'Ispra, delle informazioni rese disponibili dall'Istat, dalla Banca d'Italia, dai Ministeri, dalle Regioni e dagli enti locali, dalle università e dagli altri centri di ricerca, che forniscono i dati a loro disposizione secondo uno schema predisposto dal Ministero dell'Ambiente.
Come previsto dalla legge, il Ministro della Transizione Ecologica ha trasmesso la quarta edizione del Catalogo in data 20 gennaio 2022 ai Presidenti delle Camere e al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri del Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica (CITE).
Il tema dei sussidi ambientalmente dannosi è stato trattato dal CITE, nel quale si è deciso che il Ministero della Transizione Ecologica presenterà un piano di uscita dai sussidi ambientalmente dannosi, in linea con il pacchetto Fit-for-55 , entro la metà del 2022.
I lavori di analisi sono già cominciati e il piano permetterà di eliminare i sussidi ambientalmente dannosi sviluppando al contempo, quando necessario, criteri compensativi compatibili con la transizione ecologica, l’obiettivo dell’azzeramento netto delle emissioni climalteranti e la protezione dell’ambiente. In casi specifici, alcuni sussidi ambientalmente dannosi potranno già essere cancellati a breve.
Rilevanti per il processo decisionale possono essere anche i rapporti OCSE esito del progetto “EFR - Enhancing an Environmental Fiscal Reform in Italy and EU”, approvato dalla Commissione Europea e finanziato all’interno del programma a sostegno delle riforme strutturali (SRSP - Structural Reform Support Programme) della DG Reform, su iniziativa del MITE - DG Sviluppo Sostenibile e affari internazionali nel 2017, sostenuta dal MEF e dalla PdCM:
a) “Opportunities and challenges of Environmental Fiscal Reform in Italy” (Opportunità e sfide della riforma fiscale ambientale in Italia), luglio 2021
b) "An Action Plan for Environmental Fiscal Reform in Italy" (“Un Piano d’azione per la riforma fiscale ambientale in Italia”), settembre 2021
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Catalogo dei sussidi |
Quarta edizione (2021 - stima dati 2019 e 2020)
(for the Executive Summary in English, see page 33)
Terza edizione (2019 - stima dati 2018)
(for the Executive Summary in English, see page 13)
Seconda edizione (2018 - stima dati 2017)
(for the Executive Summary in English, see page 13)
21/10/2019, 11-13: “INVITO - Presentazione CSA2 e Consultazione CSA3: stakeholder (imprese - sindacati - ong - fondazioni - think tank)”;
25/10/2019, 11-13: “INVITO - Presentazione CSA2 e Consultazione CSA3: centri di ricerca e università”
Prima edizione (2017 - stima dati 2016)
Sintesi (IT-ENG)
Documentazione e link utili |
• G20 Leaders Statement: The Pittsburgh Summit (2009) - “Energy Security and Climate Change”
http://www.g20.utoronto.ca/2009/2009communique0925.html#energy
• G7 Ise-Shima Leaders' Declaration (2016) - “Climate Change, Energy, Environment”
http://www.g8.utoronto.ca/summit/2016shima/ise-shima-declaration-en.html#climate
• OECD Environmental Performance Reviews – Italy (2013)
http://www.oecd.org/env/oecd-environmental-performance-reviews-italy-2013-9789264186378-en.htm
Contatti |
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