Quale primo passo verso l’attuazione dei Programmi di Monitoraggio di cui all’art. 11 del D. Lgs. 190/2010, così come definiti dall’Italia nell’all.to II del D.M. 11 febbraio 2015, e nello spirito del principio di sussidiarietà, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha ritenuto di stipulare, nel dicembre 2014, un Accordo Quadro con le 15 Regioni costiere italiane. L’accordo stabilisce che le attività di monitoraggio siano organizzate a livello delle “sottoregioni marine” individuate dalla Direttiva (Mar Mediterraneo Occidentale, Mar Ionio – Mar Mediterraneo Centrale e Mare Adriatico) e che siano svolte dalle Agenzie Regionali per l’Ambiente (ARPA) delle Regioni costiere.
A seguito di tale Accordo con le Regioni, il Ministero ha quindi stipulato tre Convenzioni, una per ciascuna sottoregione, con ARPA individuate come “capofila” in rappresentanza delle altre Agenzie della medesima sottoregione marina: ARPA Liguria per il Mediterraneo Occidentale, ARPA Emilia Romagna per il mar Adriatico, ARPA Calabria per il Mediterraneo Centrale e Mar Ionio. Le Agenzie capofila garantiscono il coordinamento operativo e l'utilizzo delle risorse finanziarie per ogni sottoregione.
Programma di Monitoraggio 2015-2017
Il Piano Operativo delle Attività, definito nella Convenzione tra le ARPA e il Ministero, si articola in 9 Moduli operativi:
1 Parametri chimico-fisici colonna d’acqua, habitat pelagici, contaminanti in acqua
2 Analisi delle microplastiche
9 Habitat dei fondi mobili sottoposti a danno fisico
Le attività previste nelle Convenzioni con le Arpa coprono un intervallo spaziale compreso tra 0,5 e 12 miglia nautiche dalla costa e raggiungono la batimetrica dei 100 m. Le indagini, che interessano tutte le principali matrici ambientali marine (acqua, comunità vegetali e animali planctoniche e bentoniche, sedimenti, spiaggia), sono condotte in aree predefinite per ciascun modulo e con frequenza che varia da mensile ad annuale a seconda della tipologia di matrice indagata.
Programma di Monitoraggio 2018-2020
I Piani Operativi delle Attività, definiti tra le ARPA ed il Ministero per il triennio 2018-2020, sono stati sviluppati al fine di coprire anche le attività di monitoraggio sulle specie e gli habitat marini ricompresi nelle Direttive 93/43/CE- Habitat e 2009/147/CE- Uccelli e specificatamente incluse nei programmi di monitoraggio definiti dal D.M. dell’11 febbraio 2015.
Le attività di monitoraggio in capo alle ARPA a partire dal 2018 sono pertanto organizzate in 13 Moduli anziché 9. Inoltre, alla luce dell’esperienza operativa e delle criticità emerse durante il triennio 2015-2017, sono state modificate alcune delle metodologie di indagine e sono conseguentemente state aggiornate le relative schede metodologiche.