Nuraminis Samatzai: operazione dei Carabinieri del comando tutela ambientale, eseguita misura cautelare per inquinamento ambientale e disastro ambientale

Nella mattinata odierna, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Cagliari e della Stazione di Nuraminis, coadiuvati nella fase esecutiva dai colleghi del Nucleo Operativo Ecologico di Potenza, hanno eseguito in Matera, un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Cagliari, con cui sono stati disposti gli arresti domiciliari a carico del già direttore del cementificio di Nuraminis e Samatzai sino al mese di giugno del 2019, ritenuto responsabile di inquinamento ambientale e disastro ambientale, commessi attraverso l’illecito interramento di ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi di origine industriale, invece che avviarli a corretto smaltimento.

Gli articolati e complessi accertamenti effettuati dai Carabinieri del NOE di Cagliari e della Stazione di Nuraminis, avviati nel secondo semestre del 2018 e diretti dalla Procura della Repubblica di Cagliari, hanno consentito di appurare la responsabilità a carico dell’arrestato per i gravi reati contestatigli . In particolare, durante le indagini sono state scoperte diverse discariche abusive di rifiuti pericolosi, realizzate in aree sia interne che esterne al  cementificio. In particolare, le attività scavo hanno portato alla luce un considerevole quantitativo di  rifiuti industriali, quali oli minerali, parti di demolizioni di impianti, mattoni refrattari, pet coke che hanno gravemente compromesso le matrici ambientali suolo e falda per la riscontrata presenza fuori limite dei parametri   arsenico, cromo esavalente, ferro, manganese nonché fluoruri e solfati,  esponendo a pericolo la salute della locale popolazione.

 

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Ultimo aggiornamento 19.12.2020