In occasione della ventiduesima Conferenza delle Parti sui Cambiamenti Climatici, a Marrakech, durante il segmento di alto livello dedicato alla discussione su “Ambizione e Mezzi di Implementazione”, il Ministero dell'Ambiente ha annunciato un contributo di 4 milioni di euro alla Global Environmental Facility per rendere operativa la "Capacity Building Initiative for Transparency" (CBIT) istituita con l'Accordo di Parigi.
Aumentare la trasparenza e migliorare la capacità dei paesi per il monitoraggio e la valutazione, da sempre tra le priorità dell’Italia nel negoziato e nelle attività di cooperazione internazionale, sono, infatti, tra i pilastri portanti dell'Accordo di Parigi, e questa iniziativa a sostegno delle capacità locali nei paesi in via di sviluppo permetterà di accelerare l'azione sul campo, aiutando i paesi nei loro sforzi per implementare i propri piani nazionali sul clima (NDC).
L’Italia ha voluto quindi essere tra gli 11 paesi donatori che per primi hanno volontariamente contribuito affinché il fondo istituito presso la GEF potesse iniziare il proprio lavoro ed approvare un primo gruppo di progetti che verranno realizzati in Costa Rica, Kenya e Sud Africa.
Gli altri paesi che hanno offerto il loro appoggio economico a questa inziativa raggiungendo oltre i 50 milioni di dollari di contributi volontari sono: Australia, Canada, Germania, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Svezia, Svizzera, Regno Unito, Stati Uniti d'America e la regione Vallonia (Belgio).
Patricia Espinosa, Segretario Esecutivo della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), ha dichiarato: "Questo è un altro positivo risultato, annunciato qui oggi a Marrakech, che sottolinea l’impegno dei paesi donatori nel supporto all’ambizione dei paesi invia di sviluppo per aumentare l’azione per il clima. La fiducia e la collaborazione saranno l’elemento chiave per il successo dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, ora e nel corso degli anni e decenni a venire. Questa iniziativa supporta entrambi questi obiettivi per assicurare un futuro sicuro per tutti noi ed evitare un cambiamento climatico fuori controllo".
Documentazione
http://www.thegef.org/sites/default/files/web-documents/CBIT-donor-statement-COP22.pdf
http://www.thegef.org/news/new-gef-fund-gives-boost-paris-agreement-implementation