La Convenzione delle Alpi (https://www.mase.gov.it/pagina/la-convenzione-delle-alpi)
La Convenzione delle Alpi (http://www.alpconv.org/it/convention/default.html) è un trattato internazionale sottoscritto da Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Principato di Monaco, Slovenia, Svizzera e dall’Unione Europea nel 1991. I paesi sottoscrittori (http://www.alpconv.org/it/organization/parties/default.html) hanno successivamente ratificato 10 trattati tematici, definiti protocolli attuativi (http://www.alpconv.org/it/convention/protocols/default.html) e 2 dichiarazioni politiche (http://www.alpconv.org/it/convention/protocols/default.html).
I lavori delle parti contraenti sono seguiti con attenzione da un rilevante numero di osservatori (http://www.alpconv.org/it/organization/observers/default.html) ufficiali che partecipano ai lavori degli organi della Convenzione delle Alpi. Oggetto della Convenzione sono la protezione dell’ambiente alpino e lo sviluppo sostenibile del suo territorio con particolare riferimento a: trasporti (http://www.alpconv.org/it/organization/groups/WGTransport/default.html), pericoli naturali (http://www.alpconv.org/it/organization/groups/WGHazards/default.html), connettività ecologica, gestione dell’acqua (http://www.alpconv.org/it/organization/groups/WGWater/default.html), grandi predatori, ungulati selvatici e società, strategia macro-regionale (http://www.alpconv.org/it/organization/groups/WGMacroregionalstrategy/default.html), agricoltura di montagna (http://www.alpconv.org/it/organization/groups/WGFarming/default.html), foreste montane (http://www.alpconv.org/it/organization/groups/WGForest/default.html), turismo sostenibile (http://www.alpconv.org/it/organization/groups/tourism/default.html), energia.
La legge italiana di ratifica n. 403/1999 (http://www.camera.it/parlam/leggi/97403l.htm) affida al Ministero dell’Ambiente il ruolo di attuatore della Convenzione, in accordo con le Regioni e gli altri Ministeri interessati attraverso la Consulta Stato Regioni dell’arco alpino. Il Ministero partecipa alle sedute del Comitato Permanente (http://www.alpconv.org/it/organization/permanentCommittee/default.html), che è l’organo esecutivo della Convenzione, alle riunioni dei Gruppi di Lavoro tematici (http://www.alpconv.org/it/organization/groups/default.html) e alla Conferenza delle parti contraenti (http://www.alpconv.org/it/organization/conference/XIIIAC/default.html) (detta CoP delle Alpi).
L’Italia ha detenuto la Presidenza della Convenzione delle Alpi (https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/convenzionealpi/RELAZIONE%2520ATTIVITA%2527%2520Presidenza%2520italiana_2013%2520-2014.pdf) per due mandati, nei bienni 2001-2002 e 2013-2014. In quest’ultimo periodo il programma (http://www.alpconv.org/it/organization/presidency/Documents/ProgrPresIt.pdf) della presidenza è stato concertato e implementato, con i principali attori territoriali di parte italiana, sulla base di un protocollo di intesa (http://www.alpconv.org/it/organization/presidency/Documents/ProtocolloIntesa.pdf) sottoscritto il 15 novembre 2012. Tale programma ha trovato attuazione su impulso del Ministero dell’Ambiente per favorire lo sviluppo socioeconomico incentrato sul capitale naturale e culturale della regione alpina. Durante la presidenza italiana il territorio alpino nazionale ha avuto un ruolo di primo piano nella gestione delle attività (http://www.alpconv.org/it/organization/conference/XIIIAC/Documents/Activity%20report%20Italian%20Presidency%20IT.pdf), anche ospitando le delegazioni internazionali e le riunioni di lavoro degli organi della Convenzione. I risultati del biennio di presidenza italiana 2013-2014, contenuti nel verbale (http://www.alpconv.org/it/organization/conference/XIII/default.html) della XIII Conferenza delle Alpi di Torino del 21 novembre 2014, vedono attualmente la delegazione italiana impegnata nella attuazione degli obiettivi adottati dalle parti.
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