Energia: Pichetto, da CER risposta a spopolamento
Terza tappa a Torino del giro dell’Italia per la promozione delle Comunità Energetiche Rinnovabili: “Ci daranno la spinta per obiettivi 2030”
Torino, 18 marzo – “I piccoli borghi si svuotano perché mancano i servizi, dunque noi dobbiamo fornire opportunità e le CER possono dare un aiuto. Questo vuol dire anche grande attenzione per il territorio, in particolare nella Regione Piemonte che conta ben 1.049 piccoli comuni sotto i 5mila abitanti, dove si sommano i benefici del decreto di incentivazione”. Lo ha detto Gilberto Pichetto, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, intervenendo all’evento InsiemEnergia di Torino, terza tappa del “tour” con cui il Ministero, Gestore dei Servizi Energetici e Unioncamere stanno promuovendo la novità incentivanti delle Comunità Energetiche Rinnovabili.
“Le CER – ha detto Pichetto alla platea riunita nel Circolo dei lettori di Torino - ci daranno una spinta per ribaltare la proporzione tra rinnovabili e fossili, per cogliere gli obiettivi al 2030”. “Quello che è successo tre anni fa, con il prezzo del gas arrivato alle stelle, ci ha fatto ragionare – ha detto ancora Pichetto - su quanto pesa nella nostra società il costo dell'energia, quanto costa a famiglie e imprese”. “Le Comunità energetiche – ha proseguito - sono un cambio di mentalità sul territorio, perché diventare produttori e consumatori di energia è un fatto culturale”.
Alla platea, il titolare dell’Ambiente ha formulato anche una raccomandazione, quella di scegliere per la realizzazione delle CER aziende serie, diffidando dalle offerte troppo generose e di imprese senza un solido retroterra. Per evitare operatori improvvisati dunque, “le offerte vengano valutate bene sotto l'aspetto tecnico ed economico”, ha concluso il ministro.