Accordo Pelagos – Santuario dei Mammiferi Marini nel Mediterraneo (https://www.mase.gov.it/pagina/accordo-pelagos-santuario-dei-mammiferi-marini-nel-mediterraneo)
L’Accordo Pelagos (https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/normativa/Accordo_Pelagos_IT.pdf) per il Santuario dei mammiferi marini nel Mediterraneo è stato sottoscritto a Roma il 25 novembre del 1999 da Italia, Francia e Principato di Monaco ed è stato ratificato dall’Italia con legge 391 dell’11 ottobre 2001 (https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/normativa/legge_11102001_391_ratifica_accordo_santuario_mammiferi_marini.pdf).
Nel rispetto delle legislazioni nazionali, comunitarie e internazionali, i tre Paesi firmatari dell’Accordo si impegnano a tutelare i mammiferi marini di ogni specie e il loro habitat, proteggendoli dagli impatti negativi diretti o indiretti delle attività umane, in particolare attraverso:
• l’intensificazione della lotta contro l'inquinamento;
• l’eliminazione progressiva degli scarichi di sostanze tossiche nel Santuario, in particolare da fonti di origine terrestre;
• il divieto di catture o turbative intenzionali dei mammiferi marini;
• la regolamentazione o il divieto di competizioni di barche veloci a motore;
• la regolamentazione delle attività turistiche di osservazione dei cetacei (whale – watching).
I Paesi firmatari si impegnano, inoltre, a favorire programmi di ricerca scientifica e campagne di sensibilizzazione presso i vari utenti del mare, in particolare per quanto riguarda la prevenzione delle collisioni tra navi e mammiferi marini e la segnalazione di esemplari in difficoltà.
IL SANTUARIO
L’idea della creazione di un Santuario dei mammiferi marini nel Mediterraneo nacque in seguito a numerosi studi che dimostrarono la considerevole ricchezza di vita pelagica in questa porzione di mare. Il tratto compreso tra Liguria, Provenza e Sardegna settentrionale è interessato dalla straordinaria presenza nei mesi estivi di cetacei di tutte le specie regolari del Mediterraneo, dovuta all'elevata quantità di sostanze nutritive che risalgono dai fondali, grazie a caratteristiche oceanografiche già note connesse al particolare regime di correnti di risalita denominate "upwelling". Tali correnti innescano catene trofiche di rilevante abbondanza e diversità, creando le condizioni ideali per l'alimentazione dei cetacei.
L’area del Santuario individuata ha una superficie di 87.500 km², interessa 2.022 km di litorale ed è compresa tra la penisola di Giens, in Francia, la costa settentrionale della Sardegna e la costa continentale italiana della Liguria e della Toscana.
In questa zona sono presenti: balenottere comuni (https://www.sanctuaire-pelagos.org/it/specie-it/balenottera-comune) (Balaenoptera physalus) e stenelle (https://www.sanctuaire-pelagos.org/it/specie-it/stenella-striata) (Stenella coeruleoalba), capodogli (https://www.sanctuaire-pelagos.org/it/specie-it/capodoglio) (Physeter catodon), globicefali (https://www.sanctuaire-pelagos.org/it/specie-it/globicefalo) (Globicephala melas), grampi (https://www.sanctuaire-pelagos.org/it/specie-it/grampo-grigio) (Grampus griseus), tursiopi (https://www.sanctuaire-pelagos.org/it/specie-it/tursiope) (Tursiops truncatus), zifi (https://www.sanctuaire-pelagos.org/it/specie-it/zifio) (Ziphius cavirostris), delfini comuni (https://www.sanctuaire-pelagos.org/it/specie-it/delfino-comune) (Delphinus delphis) e foche monache (https://www.sanctuaire-pelagos.org/it/specie-it/foca-monaca) (Monachus monachus).
Il Santuario per i mammiferi marini è inoltre inserito nella lista delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea (ASPIM) (https://www.mase.gov.it/pagina/aree-specialmente-protette-di-importanza-mediterranea-aspim) prevista dal Protocollo sulle aree specialmente protette e la diversità biologica nel Mediterraneo (Protocollo ASP/BD (https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/biodiversita/protocollo_ASP.pdf)) della Convenzione per la protezione dell'ambiente marino e della regione costiera mediterranea (Convenzione di Barcellona (https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=LEGISSUM%3Al28084&from=IT)).
Organigramma e Governance
La governance del Santuario è garantita dai seguenti organi: la Conferenza delle Parti, il Segretariato Permanente e il Comitato Scientifico e Tecnico. L’organigramma generale dell’Accordo Pelagos può essere così rappresentato:
La Conferenza delle Parti (COP) ed i Punti Focali Nazionali
L’organo decisionale del Santuario, in base a quanto stabilito dall’Accordo, è la Conferenza delle Parti che si riunisce ogni due anni e adotta i programmi di lavoro e il bilancio. La presidenza della Conferenza delle Parti è a rotazione biennale.
La collaborazione tra le Parti si concretizza anche tramite i Punti Focali Nazionali. Ogni Paese nomina un Punto Focale il cui ruolo principale è quello di garantire il collegamento con gli altri due Paesi, nonché le relazioni con il Segretariato Permanente in fase intersessionale.
Il 16 e 17 dicembre 2021 si è tenuta, a Roma, la VIII Conferenza delle Parti dell’Accordo Pelagos durante la quale l’Italia ha assunto la Presidenza della stessa. Inoltre, nel corso della riunione è stato approvato il nuovo Piano di Gestione e il Piano di Lavoro dell’Accordo per i prossimi 6 anni (2022-2027) oltre al Piano di Azione per il biennio 2022-2023.
L'attuale Presidente della Riunione delle Parti è il Dottor Oliviero Montanaro, Direttore Generale della Direzione Patrimonio Naturalistico e Mare. montanaro.oliviero@mase.gov.it (mailto:montanaro.oliviero@mase.gov.it)
L'attuale Punto Focale Nazionale per l’Italia è la Dottoressa Silvia Sartori, Capo Sezione "Attività internazionali" della Divisione VII "Strategia Marina e della fascia costiera e politiche ambientali globali del mare" della Direzione Generale per il Patrimonio Naturalistico e Mare.
sartori.silvia@mase.gov.it (mailto:sartori.silvia@mase.gov.it)
Il Segretariato Permanente
Il Segretariato Permanente dell’Accordo Pelagos è stato creato nel 2006 ed è composto da un Segretario Esecutivo e dal suo Vice Segretario Esecutivo. Ha sede nel Principato di Monaco e il suo ruolo principale è il coordinamento delle azioni di conservazione fra i tre paesi firmatari dell’Accordo; svolge, inoltre, un ruolo di supporto alla Conferenza delle Parti e al Comitato Scientifico e Tecnico, coordina i gruppi di lavoro e promuove azioni di comunicazione.
L'attuale Segretario Esecutivo dell’Accordo Pelagos è la Dottoressa Costanza Favilli.
L'attuale Vice Segretario Esecutivo dell’Accordo Pelagos è la Dottoressa Viola Cattani.
Il Comitato Scientifico e Tecnico
Il Comitato Scientifico e Tecnico (CST) è un organo consultivo che comunica alle Parti le proprie raccomandazioni e pareri (scientifici, tecnici, giuridici) per l’attuazione dell’Accordo e supporta il Segretariato Permanente nella predisposizione delle risoluzioni, raccomandazioni, linee guida, programmi di lavoro e priorità internazionali.
È composto dalle delegazioni nazionali degli Stati membri. Ogni delegazione è composta da cinque membri coordinati da un Capo delegazione che può essere accompagnato da esperti selezionati in base ai temi specifici da affrontare.
La delegazione italiana al Comitato Scientifico e Tecnico dell’Accordo Pelagos è così composta:
- Dottoressa Caterina Fortuna (Capo Delegazione);
- Dottoressa Giuseppina Corrente;
- Dottoressa Arianna Azzellino;
- Dottoressa Paola Tepsich;
- Dottoressa Cristina Panti.
Per ulteriori informazioni: https://www.sanctuaire-pelagos.org/it/ (https://www.sanctuaire-pelagos.org/it/)
La (https://www.mase.gov.it/pagina/carta-di-partenariato-pelagos-0)Carta di Partenariato Pelagos (https://www.mase.gov.it/pagina/carta-di-partenariato-pelagos-0)