Ambiente, nuove specie protette dalla Convenzione Cites (https://www.mase.gov.it/notizie/ambiente-nuove-specie-protette-dalla-convenzione-cites)
Roma, 7 febbraio 2023 - Entreranno in vigore il 23 febbraio le modifiche alle Appendici della Convenzione sul Commercio internazionale delle specie animali e vegetali selvatiche minacciate d’estinzione (CITES) adottate dalla 19a Conferenza delle Parti CITES che si è tenuta a Panama dal 14 al 25 novembre 2022.
Le circa 38.000 specie animali e vegetali tutelate dalla CITES, sono riportate nelle Appendici della Convenzione e negli Allegati del Regolamento UE n. 338/97 con il quale viene attuata la CITES nell’Unione europea.
Al fine di agevolare la corretta applicazione della Convenzione e del Regolamento UE, è stata diffusa un’informativa alle Associazioni di categoria maggiormente interessate ed è stato pubblicato sul sito internet del Ministero (https://www.mite.gov.it/pagina/cites-convenzione-di-washington-sul-commercio-internazionale-delle-specie-di-fauna-e-flora) un comunicato ai possessori ed ai commercianti di esemplari di specie selvatiche animali e vegetali.
Tra le novità più rilevanti si segnala l’inclusione nell’Appendice I (Allegato A del Regolamento UE) delle specie: Tiliqua adelaidensis (scinco pigmeo), Kinosternon cora (tartaruga di fango Cora) e Kinosternon vogti (tartaruga di fango Vallarta) e l’inclusione nell’Appendice II (Allegato B del Regolamento UE) di numerose essenze arboree e specie di sauri, testuggini, anuri, squali e razze.
Il possesso di esemplari di specie incluse nell’Allegato A del Regolamento UE dovrà essere denunciato ai Nuclei CITES dell’Arma dei Carabinieri (https://www.carabinieri.it/chi-siamo/oggi/organizzazione/tutela-forestale-ambientale-e-agroalimentare/comando-tutela-biodiversita'-e-parchi/raggruppamento-cites) entro novanta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - seconda serie speciale - del regolamento che modificherà i sopracitati allegati del Reg.(CE) n. 338/97.
Si ricorda che per le importazioni e le esportazioni di esemplari di specie CITES è necessaria una licenza rilasciata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (https://www.esteri.it/it/politica-estera-e-cooperazione-allo-sviluppo/politica_europea/politica-commerciale-internazionale/import-export/cites-commercio-internazionale/); le riesportazioni e la commercializzazione intra-UE richiedono un certificato rilasciato dai Nuclei CITES dell’Arma dei Carabinieri (https://www.carabinieri.it/chi-siamo/oggi/organizzazione/tutela-forestale-ambientale-e-agroalimentare/comando-tutela-biodiversita'-e-parchi/raggruppamento-cites).