Centro di Roma per lo Sviluppo Sostenibile
L’istituzione dell’allora Centro per il Clima e lo Sviluppo Sostenibile dell’Africa - ACSD (oggi Rome Centre for Sustainable Development) nasce da una proposta presentata dal governo italiano al G7 dei Ministri dell’ambiente del 2017, per facilitare lo scambio di informazioni tra i Paesi G7 sulle iniziative in Africa, aumentare efficacia, sinergie e complementarità dell’azione per il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi e dall’Agenda 2030.
Nel corso del 2020, anche sulla base degli indirizzi contenuti nelle priorità politiche, nella Direttiva generale e nell’Atto di indirizzo sulla cooperazione ambientale internazionale di cui al DM 170/2020, è stata svolta una intensa attività di confronto con i vertici dell’UNDP tesa a rafforzare e adeguare il mandato del Centro così da assicurare un ruolo efficace e ottimale nel contesto della cooperazione IMELS-UNDP.
Il rinnovato quadro di riferimento è quello stabilito dall'Agenda 2030 (e dai suoi 17 SDG), dall'Agenda di Addis Abeba, dal SAMOA Pathway e dall'Accordo di Parigi, in un ambito geografico che rispecchia le nuove priorità del MASE tenendo conto delle aree geografiche nelle quali è attiva UNDP.
Come presentato nel Vision Statement il Centro nella sua nuova denominazione di Rome Centre for Sustainable Development (RCSD) svolge le seguenti funzioni:
- facilitare il collegamento tra i Paesi G7 e trait d’union MASE-UNDP;
- promuovere partenariati più ampi con attori chiave dell'agenda internazionale per lo sviluppo sostenibile,
- stimolare la cooperazione tra istituzioni e centri di ricerca specializzati italiani e in altre parti del mondo per costruire capacità,
- fornire input per lo sviluppo delle politiche globali di UNDP.
- offrire le basi di conoscenza, esperienza e servizi di supporto in relazione a specifiche attività di cooperazione
Le linee strategiche di azione sono presentate nel Quadro strategico 2021-23 (Draft Strategic Framework 2021-23), che illustra il mandato del Centro, le priorità tematiche, possibili ambiti di innovazione (argomento chiave emergente è la finanza sostenibile), aree di priorità geografica, partnerships, attività presenti e in programma in allineamento con il contenuto della Vision.
Nella sua cornice più ampia, il quadro strategico per il Centro è articolato su tre spinte strategiche interconnesse: cambiamento climatico, sviluppo sostenibile e protezione della natura.
A seguito dell’incontro tra l’Amministratore di UNDP e il Sig. Ministro dell’1 luglio 2021, è stata condivisa la volontà di consolidare il livello di ambizione del Centro di Roma e predisporre un documento di livello strategico politico (White Paper) contenente le indicazioni e le ipotesi di lavoro della collaborazione Italia-UNDP in attuazione delle ultime priorità condivise in relazione agli sviluppi a livello nazionale e sul panorama internazionale.
Nel mese di agosto 2021 si è concluso il percorso negoziale tra UNDP e Italia (tramite MAECI) sul testo dell’Accordo di sede (HCA) con l’UNDP per la costituzione di un Ufficio UNDP a Roma.